lunedì, marzo 21, 2022

CAROLINA auto-biografia Cap.13 par. 3

par. 3
Si sale nella notte buia tra inquietanti paesaggi..



....  Non ho mai preteso né di saper nuotare né tantomeno di volare!    E neanche mi piacerebbe: l'acqua mi arrugginisce e per aria mica ci posso andare senza ali !!!

 Sono un po' seccata dei loro lazzi e sbuffo.

 LUI se ne accorge subito: - " Ma che ha 'sta macchina? Mica avrà qualche problema proprio adesso, eh? "

 LEI di rimando sghignazza allegramente:- " Sarà un po' stufa di salire per questa strada ripida: forse quando ci siamo fermati a mangiare non aveva capito che non eravamo ancora arrivati a destinazione! - e aggiunge serissima -  Io non ho sentito niente di strano, mi sa che te lo sei immaginato tu! "

- " Sarà, ci mancherebbe altro che ci piantasse qui per strada di notte. Ormai per chilometri è tutto chiuso e serrato."

- " Oh finiscila ! E' nuova e benzina ne ha più che a sufficienza- osserva LEI per tranquillizzarlo - E' andata benissimo fino adesso, e non è mica successo niente di strano.   Smettila di agitarti, che diamine!"

- " Ma non mi agito mica! E' solo che ho sentito un rumore insolito, una specie di sbuffo e non capisco cos'è stato!    Abbiamo ancora un sacco di chilometri da fare e se ci capita qualcosa e rimaniamo bloccati al freddo?    Sai che divertimento!"

- " E dai! Al massimo dormiamo in macchina.  Sarà un po' scomodo, ma mica la morte!   E poi secondo me 'sto rumore te lo sei proprio sognato tu: io non ho sentito e non sento niente che non sia normale. - cambia discorso - Guarda che gola incredibile!   Bella, le rocce sono tutte colorate, si vede anche col buio, ma non riesco a vedere il fiume là sotto!  E' proprio profonda questa valle, eh?"

- " Profonda davvero, però il fiume eccolo lì, ora ricompare. Lo vedi come luccica?  La luna sta venendo fuori da dietro le montagne e quando cambiamo valle finalmente sarà alta nel cielo in tutto il suo splendore !"

 Io continuo intanto a pistare per bene ronfando e senza protestare.

 Ma cavolo, come dicono loro, come si permettono di prendermi in giro?

 Sto facendo del mio meglio, ma mica è carino che appena mi permetto di fare uno sbuffino già mi considerano un rottame !!!

 Pian piano camminando di lena mi calmo e mi rendo conto che io non sono per niente stanca, ma LORO sì.  Non  sono   macchine, sono solo bipedi, e anche se si sono fermati un paio di volte o tre, sono scesi, si sono rifocillati, cioè hanno fatto rifornimento di quei loro cibi orrendi, e si sono sgranchiti le gambe un po',  per LORO è difficile star fermi quasi immobili per ore e ore.  Diventano nervosi, quando non possono muoversi, l'ho già notato, e tendono pure ad azzuffarsi tra loro o a prendersela con chi c'è intorno.

Mentre saliamo i monti salgono con noi, anzi di più, è notte ormai da un pezzetto e pure i paesini sono bui, al massimo un lumicino o due distanti, e sono sempre di meno. Sento un'atmosfera strana, cupa, che evidentemente rende ansiosi anche loro.

- " Sai - fa LEI come in risposta alle mie riflessioni - sembra sempre più di trovarsi in un paesaggio da vampiri ! -   ridacchia -   Tutti quei castelli mezzo in rovina, deserti, con le finestre vuote che ti guardano come se ti tenessero d'occhio. E' inquietante."

- " Come al solito hai una fantasia troppo sbrigliata ! - la prende in giro LUI - A me non mi è mai venuto in mente niente del genere.   Sarà che i film dell'orrore non mi piacciono e invece i pipistrelli sì ! - sorride -   Certo ce ne saranno a bizzeffe dentro tutte quelle muraglie diroccate e cadenti! 

- " E dai, lo so anch'io che i vampiri non ci sono di certo - ribatte LEI un po' seccata -   Ma l'atmosfera gotica c'è sì, eccome! E poi non puoi negare che certamente questi posti hanno visto tanti di quei conflitti, sangue e morte a volontà, violenze d'ogni genere, da rimanerne segnati, in qualche modo. Hai voglia a boschi e natura selvaggia, qui solo per parlare di fatti recenti ci son passate con tutto il loro orrore e la loro violenza le ultime due guerre mondiali e non mi sembra affatto strano che si percepisca ancora nell'atmosfera intorno. Un sacco di gente deve averci vissuto esperienze orribili, tremende, si sente proprio. Scusami, ma anche se sarà la seconda o la terza volta che passo da queste parti lo sento, non posso farci nulla se non riesco proprio a non sentirlo!"

 LUI tace, sogghigna sotto i baffi continuando a seguire attento la strada, quando a un tratto sulla montagna ci appare davanti una specie di castello fortificato enorme, praticamente copre tutta la cima della montagna, tutto grigio scuro nel chiarore della luna, e sotto ce n'è un altro sempre grigio, ancora più gigantesco e minaccioso, le finestre tutte uguali, buie e profonde nelle mura così enormi che anche così da distante appaiono incombenti. E queste due mostruosità riempiono completamente con la loro mole lo spazio della valle tra le montagne.

 Oh caspita, LEI ha proprio ragione, davvero è uno spettacolo impressionante e inquietante, anche per me.

 Sotto questo gigantesco ammasso di muraglie la valle si è ridotta a una gola strettissima e profonda, col fiume così in fondo che quasi non si vede.

- " Oh che bello ! - fa LUI tutto contento - Eccoci a Fortezza!   Vedi?   Ora abbiamo ancora da fare solo una sessantina di chilometri e siamo arrivati !!!"

- " Evviva - risponde LEI pensierosa - Ma lo sai che la Fortezza è davvero terrificante? E ogni volta che la vedo mi dà la stessa sensazione.  E' un'opera davvero magnifica di ingegneria militare relativamente moderna, costruita senza risparmio di pietra granitica per resistere a qualunque cannonata; chissà quanta gente, quanti soldati era in grado di ospitare, dalle dimensioni si direbbe un paio di eserciti!"

- " Quanto alla resistenza delle strutture è stata decisamente ben collaudata: - risponde LUI - infatti come vedi è passata quasi indenne attraverso due guerre mondiali tremende! "

- "Ma la Fortezza in realtà sono due, perché?"



- " E' che in realtà non sono due, sono due parti di un'unica enorme fortificazione, che è stata costruita per poter chiudere e controllare tutto il traffico di ogni genere tra le valli di Pusteria e Brennero, compreso quello ferroviario.    Ed è ancora così, i treni passano ancora all'interno della Fortezza e vi si incrociano, quelli che vanno al Brennero e in Germania e quelli che vanno in Austria, a Vienna e fino in Ungheria e che ne tornano in Italia.   E ci si passa proprio dentro, anche ora: per andare a Villabassa anche il treno da Roma passa lì dentro, anzi in genere ci si ferma e si cambia, treno o carrozza. Sono pochissimi i treni diretti e comunque da lì han da passare!     Ora non lo vedi, ma c'è un paesino attorno alla stazione, e ci passava dentro pure la statale del Brennero e quella della Pusteria.      Ora la strada per la Pusteria passa sotto la Fortezza, ma i treni ancora coi binari ci passano proprio dentro." 

 LEI osserva dubbiosa le mura possenti dello stesso colore delle rocce che affiorano qua e là quasi a mimetizzarsi, nella luce fredda della luna che illumina finalmente il paesaggio di sfumature di blu-nero e fa scintillare il fiume profondo come mercurio liquido.  E' affascinata e impressionata, lo sento. Guarda avidamente ma tace mentre passiamo sotto le enormi muraglie: la strada sembra un viottolo oscuro, illuminato debolmente dai miei fari.   La gola è sotto di noi e dobbiamo traversarla.  E' così profonda che sembra un canyon e il fiume sotto pare quasi un ruscelletto lontano finché non usciamo da quelle enormi masse di rocce e piante e cominciamo a procedere con prudenza su un piccolo ponte.     Sembra così fragile e insicuro, come fatto di stuzzicadenti.   Io cerco di non spaventarmi, guardo avanti e tiro diritto.     Per un attimo una nube oscura la luna e non vedo più la fine del ponticello, ma ormai siamo passati sani e salvi.

 LEI è rimasta zitta zitta per tutto il tempo, e ormai so che è il suo modo per manifestare disagio e inquietudine; LUI invece si sta divertendo un mondo, e non perde l'occasione per stuzzicarla:

- " Che spettacolo incredibile, vero ? - poi affettuosamente ironico - davvero romantico, per accoglierci con tutti gli onori che ci meritiamo!" .....



(continua il 23 marzo 2022)

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