giovedì, marzo 17, 2022

CAROLINA auto-biografia Cap.13 In cui scopro che le montagne sono davvero molto più alte rispetto alla pianura, la gente parla in modo differente da un pezzo ad un altro di strada e che ci sono persino strade che attraversano castelli e frontiere. par. 1

Par. 1 
Le montagne esistono davvero !


..... Tra tutti questi racconti entusiasmanti ho continuato a correre nella pianura bollente senza quasi accorgermene, ma sono un po' stufa di piattume. Però il sole pian piano sta calando.

- " Evvivaa!! - esclama LUI trionfante - Li vedi quei bozzi all'orizzonte? "

 Io non vedo proprio niente di men che piano, a parte gli alberi verdi sempre in file ordinatissime qua e là, e qualche campanile aguzzo sparso.

- " Ce l'abbiamo fatta, la pianura è finita, da adesso in poi basta piattume, si cambia paesaggio!! "

 LEI aguzza lo sguardo fuori:  - " E' vero, ecco là delle colline, ma quelle non sono montagne vere, sono tutte bassotte e tondeggianti, e non diventano più alte se ci avviciniamo, non crescono mica. - dubbiosa - Ce n'è ancora molta, di strada da fare? "

- " Beh - fa LUI - ne abbiamo fatta più della metà, ma l'autostrada, dove possiamo viaggiare più velocemente, tra un po' finisce, quando passiamo quelle colline lì: poi c'è solo la statale.   Eh, si, è ancora lunghetta la strada, ma che c'importa?   Arriviamo quando arriviamo: anche di notte fonda non c'è problema, qualcosa per dormire lo troviamo, tanto conosco tutti, e poi i miei avranno ben avvisato!"

- " Se dici tu che non ci sono problemi, va bene ! - e aggiunge - C'è pure la luna quasi piena, il tempo è bellissimo e se i tuoi non si preoccupano figurati io..." 

- " Ah si, si, vedrai che meraviglia!    La statale è più lenta, è più stretta e storta, però salendo ci sono tanti paesi e paesini carini, ci troviamo un bel posticino per mangiare..   e si mangia proprio benissimo !"

- " Ma che hai già fame??"

- " Beh sì, comincio a sentirmi un certo languorino, tu no? "

- " Appena un'idea, ma più che altro ho bisogno di sgranchirmi un attimo e far pipì. Ma non è urgente - ride - non ancora !"

- " Ah, ma pure io, che ti credi? - approva LUI -  Solo voglio farlo quando abbiamo cominciato a salire un po', così è più fresco!   La strada è lunga, la valle pure, ma la conosco bene, l'ho fatta tante volte, lo sai, e di notte c'è meno traffico sicuramente: sono pochi camion che viaggiano di notte qua, e i trattori poi non ci sono!"

 Questi due continuano a parlare di traffico e di fresco e di salire, ma a me non pare proprio che cambi niente...       Però eccole qui, finalmente le vedo le famosa colline che si avvicinano e diventano sempre più cicciotte, ma il caldo c'è ancora e parecchio:  l'asfalto della strada mi tremola ancora davanti al muso e sotto le ruote lo sento bollente...      Beh, mi fido, che altro dovrei fare?     Allora avanti!          L'autostrada come predetto, finisce dopo passate le famose colline, si paga col solito rituale e cominciamo pian piano a salire con le auto e i camion che ci vengono di nuovo contro.    Sali e svolta svolta e sali poi si scende un po' e si ricomincia a salire. Devo stare attenta a dove metto le ruote, qui non è mica tutto largo e protetto come prima !      E mentre la strada sale, accanto le colline accanto cominciano a crescere e crescere, intorno a un fiume grande e limpido che ci scorre accanto tra campi pieni di alberi bassi e tutti in fila come dipinti. E' molto bello ed è già più fresco, il fiume va nella direzione da cui stiamo venendo, e scende !!!      Allora davvero stiamo salendo, ma non è faticoso, intanto le colline diventano sempre più alte e grandi, tutte ricoperte di alberi e piante verdi tra le rocce bianche che vengon giù diritte fin quasi a sfiorarci.     Eh sì, diventano sempre più montagne, man mano che andiamo nella valle lungo il fiume d'argento e la luce si attenua e svanisce pian piano.



 E' molto piacevole stare su una strada che non va sempre in direzione unica, tutte le mie ruote e i miei ingranaggi costretti per lunghe ore a muoversi praticamente sempre con lo stesso ritmo si sgranchiscono felici di affrontare cambi-marce, accelerate e decelerate, svolte e sorpassi!   Che bello! Niente più piattume a non finire, anche i campi qui sono in pendio, pieni di alberini colorati di frutti rossi o di grandi foglie verdi! L'orizzonte è una specie di muro verde aperto a v sul cielo limpido e azzurrissimo che diventa sempre più blu mentre l'aria comincia finalmente a rinfrescare davvero il mio cuoricino bollente che spinge e canta dietro di me.       E vai che sali, attraverso paesini di casine basse e chiare o strette e grigie come torricine addossate le une alle altre.

- " Guarda! - esclama LEI entusiasta - Ma c'è un castello lassù su quel fianco della montagna! Proprio un castello vero, con le torri e gli spalti e tutto quel che ci vuole in un castello, eh?    Chissà come si chiama.    Com'è alto, come ci si arriverà?    Sarà abitato? - scruta nel fianco del monte con attenzione - Sembra disabitato e abbandonato. - osserva un po' delusa - Peccato, deve esser stato davvero difficile costruirlo lì sopra, ma si vede che è antico.

 Lui ride:    - " Ne vedrai un bel po' di castelli di qua in su ! Possibile che l'altra volta non te ne sei accorta?    Potrai farne una scorpacciata, te che ti piacciono tanto!   Quassù ad ogni incrocio di valli, a ogni strettoia ce n'è almeno uno a guardia da secoli!     Ricordi?     Questa via è uno dei collegamenti più antichi e importanti con il centro e il nord Europa, fino al Baltico: nei secoli passati  fin dall'epoca romana era importantissimo tener d'occhio la situazione del territorio per evitare brutte sorprese e questo era il sistema di controllo principale."

- " E' vero, questa è la strada che va al Brennero, il passo attraverso cui Annibale ha attraversato le Alpi per arrivare di sorpresa fino a Roma da nord, con tutti gli elefanti e le armate cartaginesi! - ricorda LEI e commenta -    Ma non gli è servito gran che, alla fine: per venire dal nord ci deve aver messo un sacco di tempo a spostarsi con tutte le sue truppe cartaginesi e le provviste fin dall'Africa ! Ha dato abbastanza tempo ai Romani e sono riusciti ad organizzarsi e a difendersi, anche se certamente non si aspettavano una cosa del genere !   Annibale è vero, ha vinto qualche battaglia, pure importante, ma ha dato ai Romani l'idea di costruirsi una flotta di navi attrezzate per andare ad attaccare i cartaginesi anche sul mare!    Certo che Annibale dev'esser stato un personaggio davvero notevole... "

 Continuano a discutere di guerre puniche ancora per un po', ma non gli bado più troppo, pare si tratti di cose finite da un pezzo, successe così tanto tempo fa che sembrano una favola; preferisco godermi il nuovo paesaggio così come mi si presenta.     A parte il fatto che abbiamo finito per ritrovarci bloccati dietro uno degli innumerevoli camion che fanno lo stesso percorso, ahimé, ed è veramente difficile da superare, perché la strada è piuttosto stretta, tortuosa e molte auto mi vengono contro, continuo ad andare salendo nella notte che pian piano avanza. Poche luci indicano la presenza di abitazioni ma sono solo piccoli grappoli qua e là in mezzo al buio: devo stare con gli occhi ben accesi e attenti per seguire il percorso da fare.

 Ci siamo ormai addentrati nella valle e le montagne e i castelli ormai al buio non riesco più a distinguerli, però sento che ci sono, mi circondano sempre più alti dietro e intorno a me.

- " Adesso vediamo di fermarci a mangiare qualcosa. - fa LUI con tono deciso - altrimenti finiremo per fare troppo tardi per farci dare da mangiare: qui vanno tutti a letto presto, anzi assieme alle galline!"

- " Oh menomale ! - approva LEI -  Oltretutto se non mi rimetto in piedi alla svelta mi sa che  non riuscirò più a uscire fuori di qui con le mie gambe! "

- " Guarda un po' in giro, se vedi qualche insegna illuminata avvisami !"

- " Va bene, ma guarda anche tu, eh?"

- " Ecco qua! Che ne dici, ti piace qui ?"

- " Oh sì, è proprio carino, speriamo che ci diano qualcosa da mettere sotto i denti, non mi va proprio di dover digiunare!"

- " Esagerata. - ridacchia LUI -  Qua, eccola servita!"


 Finalmente, anch'io avevo bisogno di una pausa. Mi fermo ubbidiente accanto a una casettina di legno, che vista da vicino non è poi tanto piccola; LORO scendono lesti e LEI comincia a guardarsi intorno muovendo e stiracchiando braccia e gambe con gran soddisfazione e gridolini vari.

- " Ahhh, che bell'aria fresca! Una vera delizia dopo il caldo del viaggio !!!" 



(continua il 19 marzo 2022)

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