lunedì, febbraio 07, 2022

CAROLINA auto-biografia Cap. 6 par. 2 Amici di ballo

Par. 2
    Ballare! A LORO pace tanto, ma IO ?

...   Ma quanto gli piace a tutti e due di andarsene in giro di notte a divertirsi con gli amici! E' una cosa che fanno tutte le volte che possono è di farsi portare in posti chiusi dove passano buona parte della notte con musica e chiacchiere, mangiando e bevendo, e poi ballano cosa che a LORO, specialmente a LEI, piace moltissimo. E uno di questi posti è in una zona che si chiama Testaccio, che è abbastanza lontana da casa, ma centrale, solo che è un po' isolata e di notte, a parte la gente che va in questo locale, è praticamente deserta, così tutti possono fare tutto il baccano ( e ne fanno generalmente molto) che vogliono senza disturbare il sonno di chi ci abita, perché le case sono distanti.

 Quando LORO passano la serata a ballare con gli amici a Testaccio, le ore che sto ad aspettarli fuori del posto dove lo fanno, davanti al Cimitero inglese, sono piuttosto noiose, anche se non manca l'animazione intorno, ma non conosco praticamente quasi nessuno.    C'è ben poco da vedere oltre alla gente bipede che arriva e si imbuca dentro il posto del ballo, che fuori non ha niente di speciale, e che ne esce da sola o in gruppo.

Le loro auto poi non amano fare conversazione, o forse non sanno neanche come si fa, perciò se non mi trovo con quelle che conosco già, come la rossa spider di Spy o poche altre, l'auto-comunicazione languisce decisamente.

 Il muro mi impedisce la vista di quel che c'è dentro il cimitero inglese e se non fosse che un paio di volte sono riuscita a dare una sbirciatina dal grande cancello aperto non saprei neanche che cosa c'è dietro, ma comunque niente di quel che c'è  si muove o fa qualcosa, a parte i gatti che ci passeggiano padroni dell'area. 

 E' quasi meno interessante di quello che ho ora attorno qui e altrettanto immobile, privo di vita...                 Insomma sembrerebbe un posto ottimo solo per fare un bel sonnellino rilassante lì accanto al marciapiede in po' sconnesso:  stradina un po' isolata, luce scarsa perché i lampioni sono praticamente inesistenti, niente negozi o insegne luminose, silenzio rotto solo a tratti dagli schiamazzi della gente che arriva o riparte. Invece niente, me ne rimango ben sveglia con il mio guscio pronto a captare ogni stimolo esterno, anche negli intervalli di silenzio quasi assoluto nel viavai dei frequentatori del locale.

 C'è un'atmosfera che mi rende inquieta, sento nell'aria buia attorno a me presenze che non capisco, che non sono come quelle dei topi e dei gatti che passeggiano intorno a caccia, sento presenze invisibili che si scambiano sussurri come aliti di vento in linguaggi che non comprendo, eppure le sento amiche e mi piacerebbe moltissimo capire ciò che si comunicano, perché evidentemente  comunicano tra loro e mi incuriosiscono enormemente. Tutto questo naturalmente mi impedisce anche di aver voglia di dormire ma mi rende in qualche modo gradevole l'aspettare LORO per riaccompagnarli a casa, ascoltare  di nuovo le loro voci  che ormai capisco bene scambiarsi impressioni su quel posto dove non posso vederli, su quel che hanno fatto.

- ” Uhh, sono stanca morta ! E non vedo l'ora di essere nel mio bel lettino !!! “

-“Eh beh, lo credo bene ! Hai ballato come una pazza per tutta la sera!”

 -“Quella musica ! E' una musica che mi piace proprio un sacco, adoro sentirmi circondata dal ritmo e dal suono... è bello ballare senza preoccuparsi di essere in coppia, non ti pare ?”

- “ Si sarà, ma a me lo sai che non mi piace così tanto, ballare !”

 - “Ah sì ? - lo prende in giro LEI - Però quando ti ci trovi e sei con qualcuno che ti stuzzica, mi pare proprio che non ti fai mica pregare, eh?”

LUI brontola qualcosa e LEI ride commentando:

- “ Chissà come farò domattina a svegliarmi in tempo per arrivare a Scuola in orario !! “

 - “ Non preoccuparti, metto un paio di sveglie e la radio e vedrai che ci riesci !   Però a me lasciami dormire eh! Ti prego, io domani all'Università ci vado più tardi, per fortuna ! “

 - “ Va bene, va bene, ti lascio a ronfare alla faccia mia, non preoccuparti ! Piuttosto, hai visto com'era arrabbiato R ( il moro riccioluto amico di LUI) ? Sembrava che lo avesse punto un intero nido di vespe, era intrattabile pure con me !    Che fosse geloso ?     Poveretto, mi faceva quasi pena per quanto era fuori di sé...    E tu sei stato di una perfidia unica a trascurarlo per tutta la sera !!    Ma che ti ha fatto di male, si può sapere ?”

 - “ Ma piantala ! Mica me lo sono sposato, eh? E poi pure lui continuava a fare il cascamorto con tutti quelli che gli capitavano davanti ! “

 - “ Ma dai, voleva solo farsi notare da te! Faceva lo stupido con tutti solo perché non gli hai dato neanche un'occhiata! Sei stato proprio antipatico con quel poveraccio …    Vedrai che domani mi piomba addosso a piangermi sulla spalla per tutte le tue cattiverie. Come al solito: tu lo maltratti e a me tocca consolarlo ! 

 - “ E tu mandalo a quel paese se ti scoccia di consolarlo ! Tanto c'è poco da consolare...a me mi hanno stufato proprio tutte 'ste sue manfrine di gelosie e di pianti e di tira e molla.  E se c' ha qualche problema, se lo risolva, eh! “

 - “ Ma insomma ! Che diavolo, se è geloso non mica colpa sua, sei tu che glie lo fai apposta a stuzzicarlo ! “

 - “ Ah, sì ? Mo non mi dirai che non posso manco scambiare due parole con qualcuno al bar o fare quattro salti con qualcun altro che non sia lui, che mi diventa geloso come una talpa ?”

 -“ Infatti non te lo dico proprio!!! - LEI comincia a scocciarsi davvero- Sono affari vostri e io non voglio entrarci, capito ?     Mi va bene tutto, siete liberi di azzuffarvi o amarvi come vi pare, per quanto mi riguarda. Però fatemi il sacrosanto piacere di non venirmi a piangere addosso !   Nessuno dei due, capito ?”

 -“ Ok, ok, - fa LUI un po' ironico –  ma che che ci ho colpa io se voi due siete così amicone che state sempre a spettegolare alle mie spalle ?”

 - “ Beh senti, - sibila LEI, si è arrabbiata sul serio – prima di tutto chiariamo una cosa: l'amico è tuo, non mio. Ne ho rispetto, come di chiunque, e lo tratto gentilmente, perché non ho l'abitudine ad essere scortese.     Comunque in ogni caso non vedo perché io dovrei trattarlo male. Con me è sempre stato simpatico, carino e gentile; è allegro e divertente e non mi disturba assolutamente. E in casa me l'hai portato tu, come TUO amico.     Certo che se a uno prima gli fai un sacco di smorfie e di moine e poi lo tratti come un estraneo, perché ti gira così, mi pare normale che ci rimanga male.    Ci rimango male pure io. Non mi piace  che si tratti male e sgarbatamente nessuno, soprattutto senza motivo, e lo sai che non lo sopporto proprio!”

 LUI continua a guidarmi nervosamente, è sempre più imbronciato, ma non accenna a rispondere e LEI continua:   -“ Ma poveraccio! Se non ti interessa più diglielo e basta. Ci rimarrà male, forse malissimo, ma sicuramente è meglio che fare finta di ignorarlo davanti a tutti. Tutti quelli poi che invece sanno benissimo che state assieme ! ”

LUI finalmente sbotta:    - “ Ma che adesso ti metti a parteggiare per lui ? Guarda che sono affari miei e non ti devi impicciare, eh! “ 

 - “ Ah sì ? Bene, se sono affari tuoi risolviteli. E rapidamente, magari.    Te l'ho già detto: non mi piace che tu stai a prenderlo in giro così davanti a tutti e vederlo star male tutta la sera. Poveraccio ! Ma che non hai visto come ci soffre ? E poi, a parte tutto il resto, pensavo che lo considerassi un amico. Ma non ti stai davvero comportando da amico, con lui. Anzi.”

  - “ Senti, lascia perdere eh? Con R me la vedo io, tu non preoccuparti! “

 - “ Vabbè, vedetevela come ti pare, però non voglio vedere musi né sentire lagni, da nessuno, capito ? Già mi bastano e mi avanzano le storie che mi sta facendo D ( la Lei di LEI quasi inglese) con le sue insane gelosie nei tuoi confronti ...”







        (continua 9 febbraio 2022)

Nessun commento:

rdo Sciascia su Pasolini