giovedì, gennaio 06, 2022

CAROLINA auto-biografia cap. 1- par. 3


par.3 

- Che diavolo ! Avrà fatto tardi per l'Università, borbotto tra me alla prima fermata all'incrocio, col solito stramaledetto semaforo. Invece LUI tira dritto ( naturalmente traffico permettendo) fino a un posto pieno di capannoni, di camion di tutte le dimensioni e di gente sudaticcia e un po' sporca che trascina in giro carretti e carrettini carichi di cassette di frutta, di verdure, di pesci e di  ogni cosa immaginabile.  Scaricano tutta questa roba  su furgoni e auto parcheggiate ovunque, strillandosi cose che non capisco, insomma discutendo molto animatamente e facendo un gran baccano mentre lo fanno. 

 LUI mi molla nel primo buco disponibile, scende e si mette a chiacchierare con qualche ragazzotto poi sparisce  per un po' e quando torna ha tra le braccia un paio di cassette piene e vari sacchetti appesi,  mi apre sbuffando e sudando e me li pianta sui sedili, ripartiamo. Ma non stiamo andando indietro, siamo su strade che non conosco ancora e arriviamo quasi subito dentro un grande cortile e poi scendiamo in un grande spazio chiuso, tutto grigio e piuttosto buio zigzagando tra  un centinaio di pali di cemento, dove mi ferma in un angolo, scende, tira fuori tutto e sparisce di nuovo sbuffando piantandomi lì. 

 Non capisco che succede: là sotto è buio intravedo altre macchine ignote, ma stanno tutte dormendo, così me ne sto ad aspettare un po' perplessa, ma non riesco neanche a decidermi a fare un sonnellino che eccolo lì di nuovo sempre armato di cassette e sacchetti che però sembrano meno pesanti e gonfi. Tutto dentro di nuovo si riparte, ma stavolta almeno il sedile davanti, accanto al suo, è libero. LUI guarda l'orologio ogni tanto e borbotta un po', forse per i semafori, ma finisco per riconoscere la zona intorno casa e penso che stiamo tornando lì.
 Infatti. Mi insinua proprio davanti al portone , riprende tutto e sparisce,  ma per poco, infatti eccolo di nuovo e si riparte. Stiamo andando a prendere LEI, evviva, infatti in pochi minuti siamo davanti alla Scuola!!
 Non c'è trambusto, ormai devono essersene andati quasi tutti, quando LEI esce dal portone verde e scende i gradini, ci vede e sorride con tutti i suoi denti spalancando li occhi e strilla: 

- “ Ciao ! Che bella sorpresa !Sono stanca morta, stamattina è successo di tutto...”  

- ”Vienisu,- fa LUI aprendo lo sportello.

 LEI si ficca dentro con tutti i suoi libri, la borsona, e una cartella grande che butta dietro. 
 Si baciano ( stavolta LUI non protesta) e via a razzo. Oh, ma perché è solo un veloce bacio fraterno, mica di quelle cose passionali, perché sono davanti a Scuola  e ci sono un sacco di ragazzi in giro ancora e pure di colleghe di LEI che la salutano, guardando e parlottando tra loro. Pettegole.

 Mentre scendiamo giù per la collina LUI le fa:  

- “ Oggi niente Università !”

 LEI è stupìta: 

- ” Come sarebbe a dire ? Che è successo ?”

 LUI prosegue  senza darle retta: 

- “ Sono andato a far spesa ai mercati generali e ho comprato un sacco di roba a pochi soldi! Ne ho portato un po' a mamma e il resto è comunque una bella scorta: è a casa che ci aspetta. Ho preso una cassa di fagiolini, una di insalata e poi arance, mandarini e mele annurche buonissime. Di verdure ce n'erano tante, ma non sapevo bene cosa si conserva meglio surgelandola e bisogna prenderne 5 o 10 kili per volta”

- “ Caspita ! - fa LEI - ma l'insalata mica la possiamo surgelare, diventa una pappa orrenda ! La frutta si può conservare bene anche fuori dal frigo, ma che ci facciamo con 10 kili di fagiolini ? Sono tanti e a caparli tutti... E per surgelarli dovremo per forza dividerli in pacchetti, almeno così possiamo usarli un po' per volta...
 Però mi sa che hai speso un sacco di soldi ! “

- ”  Ma no, il prezzo è un decimo del mercato qui sotto, e ho anche fatto ai mezzi con  mamma! E lei mi ha già restituito la loro parte di spesa così ci troviamo con una bella scorta a pochissimo e siamo tutti felici!” 

“ Vabbè - fa LEI ancora dubbiosa – ma mi sa che sarebbe stato meglio che ci fossi stata anche io, almeno conosco le verdure, la frutta e avrei potuto scegliere e trovare più cose utili, non ti pare ?”

 -” E' vero, c'era un sacco di scelta, ma mica puoi prenderne meno del quantitativo standard! E' vendita all'ingrosso: quantità un po' più piccole le trovi solo per cose tipo pesci, uccelli  e roba così !”

.-” Beh, vedremo un po'. Sarebbe meglio riuscire a organizzarci in un certo numero di persone, magari coinvolgendo altri amici, oltre ai tuoi genitori !”

 Nel frattempo siamo arrivati. LORO se ne vanno su e io non saprò mai com'è andata a finire la storia dei fagiolini da “capare e surgelare “ e del resto. 

 Ma la cosa più buffa è che in realtà LEI non ha avuto risposta sul perché LUI non è andato all'Università e non ha neanche insistito, quando LUI ha fatto il sordo...
 Eppure è curiosa come e peggio di GATTO. Strano. 

 LEI è davvero particolare, non è la prima volta che me ne rendo conto, ed è così diversa da LUI, non solo per forma  e colori e dimensioni, ma soprattutto per come si comporta: sembra sempre distratta, invece osserva tutto, e registra, anche se non lo da a vedere. E non fa troppe domande, non insiste se non le si risponde, però registra, lo so, e le risposte certamente se le trova lo stesso da sola!
 Oh lo so bene com'è attenta e si ricorda di tutto, anche di quello che non sembra le importi davvero. 

 LUI invece chiede sempre i perché e i percome di ogni cosa capiti, soprattutto a LEI, ma spesso sembra proprio che non ascolti la risposta, insiste, chiede di nuovo, petulante, e vuole sapere in continuazione da  LEI cosa fa, dove va, come, con chi, quello che pensa di questo e di quello, ma credo che in realtà non glie ne importi un accidente di saperlo, oppure ha una pessima memoria.
 Sembra proprio invece come se volesse controllare tutta la sua vita, pur sapendo che non ci riuscirà mai, e non riesca a farne a meno. Così quando LEI non è lì con LUI smania e si agita in genere finché non ce l'ha sotto gli occhi.   
 Come avesse paura che LEI possa sfuggirgli in qualche modo... 
 Ma LEI non fugge, e risponde sempre diretta e tranquilla alle sue infinite interrogazioni mentre  LUI sembra perpetuamente incredulo che LEI gli dica semplicemente quello che pensa o fa veramente...
 Non sembra molto felice, però. Ma è un bipede umano, sarà forse per questo non riesco a capire come mai è così strano, e diverso da me e anche da LEI ?


 Sono qui a riflettere a quel che è successo davvero stamane, a interrogarmi su quel che mi capita, a quello che sto imparando degli umani mentre mi riposo aspettando di rivederli.
 Tra le auto parcheggiate in questa piccola strada appartata osservo le persone che mi passano intorno. Sto cominciando a riconoscerle, sono quasi sempre le stesse! 
 C'è un omino piccoletto che fa sempre avanti e indietro tra le varie case della strada e il portone e chiacchiera con tutti quelli che passano. Parla in modo strano, conosce tutti e non si allontana quasi mai, ma ha l'aria di essere importante perché tutti sono molto gentili con lui, anche quelli più antipatici e maleducati. Perché qui intorno c'è anche gente antipatica e non mi riferisco a quella a ruote: un paio di bipedi della casa di fronte e  vari altri qui nella stessa casa di LORO. 
 Un paio di tali bipedi si portano sempre appresso dei canetti maleducatissimi che non perdono occasione di annaffiarmi di pipì e sembrano  arcicontenti quando lo fanno, si vede che non gli sto simpatica, non capisco perché, dato che me ne sto buona buona qui senza dar fastidio a nessuno...
 Uno di questi maleducati che mi detestano come i loro cani, un coso brutto, nero, bassotto e grasso, con una specie di cespuglietto nerastro sotto il naso, appoggia la sua bici accanto a me, anzi spesso pure addosso, per graffiarmi senza farsi vedere.
 La bici pare sia una macchina, ma è strana: ha solo due ruote e non ha un motore. Ha solo una specie di trespolo ( penso che sia scomodissimo) dove il bipede si appollaia per muovere in circolo i piedi poggiati su due levette: le ruote così girano e il tutto riesce a spostarsi, ma piano, ed è estremamente instabile.

 Mah, a me sembra una cosa poco funzionale e veramente poco sicura, per muoversi, ed è anche pericolosa per la mia vernice, almeno per come la usa quel tipo cespuglioso contro di me.
 L'omino che parla buffo e col fischio chiama questo tipo “Poliziotto” che non ho capito che vuol dire, forse è un nome speciale per quelli con quello strano cespuglio sotto il naso..
 Forse è per colpa del suo cespuglio sopra la bocca se non ride mai, non parla quasi e anzi bofonchia ?
 Ora, il “Poliziotto” ha pure un cagnetto piccolo e brutto quasi come lui, che strilla sempre contro tutti ma ha una vera passione per farmi pipì sulla ruota destra davanti, e sto maleducato di cespuglioso è tutto contento, io molto schifata, invece.
 Evidentemente lo ama, o qualcosa di simile, mentre gatti invece li detesta proprio. 
 
 Ce ne sono anche altri, di cani, ma non vale la pena di parlarne, sono noiosi e stupidi, solo uno è simpatico: è marrone, non scorrazza strillando per la strada e non mi fa  mai pipì addosso. Con i gatti ha rapporti amichevoli e insomma è educato, infatti è di una LORO amica che abita pure lei qui.
 Nelle notti che passo qui ho scoperto che ce ne sono due o tre  di gatti, di queste creature gioviali, che abitano nella strada, e siccome è freddo e io sono spesso ben calda, specie quando arrivo da una bella girata, loro vengono a riscaldarsi sotto di me. 
 Una specialmente, una bella gattona bianca e grigia con la coda a strisce, appena arrivo si precipita subito seguita dagli altri due, che evidentemente le fanno la corte. Passano la notte intera, ma anche il giorno, a chiacchierare e scherzare tra loro e ogni tanto cacciano urla forsennate, specie lei, quando uno dei due riesce ad acchiapparla e a montarle addosso. Ma è una cosa amichevole, un gioco, lei non si offende mai e nessuno si fa male, anzi, continuano a scherzare allegramente.

 Ogni tanto arriva anche GATTO, quello che abita con LORO, coi suoi occhioni gialli e il mantello nero e allora la gattona pianta momentaneamente in asso i suoi due amici... 
 GATTO è un vero funambolo, non so proprio come faccia a scender giù per i muri e a risalire in casa LORO senza mai farsi beccare ! E la gattona dopo un po' di volte ha imparato ad aspettarlo mollemente sdraiata sulla mia capote, così gli altri due devono accontentarsi di di corteggiarla da lontano. 
 Deve averglielo insegnato GATTO, è lui che adora la mia capote! 

 Lo so che gli piace un mondo viaggiarci sopra come se fosse su una spider, con le vibrisse e le orecchie al vento, e  aggrappato con tutte le sue unghie per non volare giù! E non mi fa male, anzi mi diverte un mondo anche a me portarmelo così in giro per la città come in trionfo !



(continua)


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