venerdì, luglio 14, 2023

Mirella Izzo non c'è più.

Un'altra persona geniale che se n'è andata...

Qui a seguire alcuni suoi pensieri recenti, per darvi una pallida idea di chi fosse.

AMg

"La vita che mi resta da vivere non sono tanto disponibile a continuare a spenderla per aiutare chi non alza un dito per farlo o per almeno collaborare a farlo, si piange addosso e non trova di meglio che prendersela con qualcun altro, chiedere come concessione ciò che è già suo e invelenirsi con chi si scazza anche per lei, quando dovrebbe accusare solo sé stessa del suo "disagio", e rapidamente alzare le chiappe, rimboccarsi le maniche e imparare a non essere ipocrita e suddita di nessuno.

 Fare a meno di spendere tempo e soldi per costruirsi un aspetto che non contiene nulla e smettere di pensare di avere il diritto di essere aiutata a farlo.

 Non basta avere l'aspetto di una femmina ( o una fica) per essere una donna. Come non basta avere il pisello per essere un uomo."



 "i giovani non mi conoscono anzi a dire il vero io rinunciai a restare iscritta ad una mailing list con tutti i "presidenti" di Associazioni perché gli "intermedi" che conoscono me e i 18enni mi hanno bannata dal movimento LGBT,oni, dopo liti acerrime su dove tenere il Pride (sempre a Roma o girovagante come tradizione italiana... 

IN EU in effetti il Pride Nazionale è sempre nella capitale. 
Io intervenni un po' duramente a favore del Pride Nazionale vagante (non imposto) percHé era l'occasione per fare conoscere il movimento anche nelle città più piccole anche e non solo per far guadagnare qualche cent ad associazioni che si facevano triplo culo a lavorare non a Milano-Roma-Torino-Genova e poche altre. 
Si sentiva odore di business e lo dissi molto chiaramente facendomi nemici ovunque. 
Infatti poche settimane dopo uscì il mio E libro "Oltre le Gabbie dei Generi" e sai quante ass.ni l'hanno presentato? 
Due, minori di cui una a Genova. 

Poi c'entra tanto anche la mia malattia (aspetto la morte con molta serenità anche se mi cago addosso nel "morire".
  Sono molto fragile io, da sempre. 
E la Caterpillar era un bisogno di uscire fuori dalla tappezzeria, 
Devo dire che ci sono riuscita bene. 
Poi l'aneurisma ha sballato tutto (anche un po' me e tutto ho perso)."

Ora lei non c'è più ma ci ha lasciato il suo prezioso lavoro sotto forma di libro : 


 Procuratevelo e leggetelo, chissà che non impariate qualcosa di fondamentale...


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