martedì, marzo 01, 2022

CAROLINA auto-biografia Cap 10 In cui sperimento le gioie del viaggiare in buona compagnia, le continue difficoltà dei bipedi a godersi la vita, e scopro le trasformazioni dei luoghi e delle cose nel tempo e nello spazio. Ma la LORO passione per il mare mi terrorizza.


 par. 1  
E' bello viaggiare in buona compagnia !


 
.....  Già da quella prima avventurosa gita a Firenze ho capito che ci sarei tornata ancora con LORO e più di una volta, e ne avrei passate di notevoli, anche. Ma quella volta, la prima in assoluto per me, una bella mattina con LUI vado a prendere il suo riccioluto e poi, alla Scuola, LEI, che mi si accoccola dietro proprio vicino al mio cuoricino, con tutte le sue scartoffie e borse. Perché è piccolina, e il Moro che è grande sta accanto a LUI che guida, ovvio. E tutti assieme ci mettiamo in viaggio; gli spiriti sono allegri anche se il tempo non è proprio splendido, anzi fa freddo e piove, ma certo migliorerà e se non c'è il sole che importa?
Il riccioluto è come al solito vivace e chiacchierone, LEI pure, e le domande, le risposte, i commenti si sprecano.

 Finalmente riesco a togliermi la curiosità di sapere cosa è successo quella famosa notte che LEI li ha piantati in asso a litigare e se ne è andata in giro per la città da sola: pare che al suo ritorno si sia ritrovata la casa allagata dalla lavatrice, mentre LUI e il Moro che si erano bevuti tutta la bottiglia erano mezzi addormentati a mollo nell'acqua, che ancora stavano discutendo su chi era stato a causare la sua fuga, continuandosi ad accusarsi e a minacciarsi l'un l'altro per averla abbandonata da sola, povera bambina!
 Però sembra che LEI, passato il primo momento di sorpresa sia intervenuta molto decisamente e li abbia costretti a raccogliere l'acqua e ripulire il tutto, tanto per fargli passare la sbronza e risolvere rapidamente il disastro...  in effetti pare abbia preso la cosa molto allegramente, anzi continua ancora a scherzarci su, prendendoli bellamente in giro.

 Insomma l'atmosfera è festosa e serena, tutti si vogliono bene e hanno voglia di divertirsi, e mentre andiamo LUI si diverte a illustrare spiritosamente il percorso, racconta degli amici fiorentini, cosa fanno e cosa non fanno, di come ha vissuto in quella città, delle cose belle da vederci e da farci. Naturalmente come al solito ha pianificato e deciso tutto, il viaggio, dove fermarsi, dove mangiare, dove dormire e gli altri non possono che esser grati e godersi la passeggiata.
 Io me la godo, infatti: l'autostrada non è più una sorprendente (e preoccupante) novità per me e so ormai come funziona andarci su, perciò si viaggia assieme allegramente, al massimo di velocità che riesco a raggiungere, con la pancia (pardon il serbatoio) fornita di benzina,  il motore ben oliato e le gomme gonfie come si deve, movendoci destramente tra i bisonti e le auto che fanno la nostra stessa strada, fino a una breve sosta per permettere alla mia pancia di rimpinzarsi ben bene di bumba e alle loro con qualcosa di quel che gli piace.
 Andiamo veloci e arriviamo in città che è ancora giorno, dirigendoci subito alla casa temporanea, l'hotel che conosco già. Una piccola sosta per me, perché LORO scendono, entrano, riescono e ripartiamo in pochi minuti.

- “ Ah, che cosa carina ci hanno fatto ! – commenta LEI contenta -  La suite è proprio quel che ci vuole per noi: c'è posto per dormire tutti e tre e possiamo stare assieme quanto ci pare, c'è pure il salotto!”

 - “ Hai ragione, è un posto veramente simpatico ! – approva il Moro -  E poi così in alto c'è 'na vista stupenda sul fiume e sulla città!     Proprio 'na sistemazione piacevole. - e a LUI - Se po' sape' com' hai fatto a trovallo?

 - “ Beh, mi conoscono – esclama semiserio LUI – e ci conoscono, ormai ! Mica è la prima volta che ci veniamo !
 Hai visto com'è stato gentile quello della direzione? 
 Secondo me era molto divertito del fatto che stavolta fossimo in tre... infatti ci ha proposto lui la suite dell'ultimo piano e ha proprio ragione, è davvero comoda, abbiamo tutto lo spazio che vogliamo e nessuno intorno. E in pratica ci ha fatto anche un bello sconto sul prezzo!  - ridacchia soddisfatto – Una bella sistemazione davvero, non vi pare ? “

 LEI e il Moro annuiscono allegramente e LUI chiede:   - “ Giro turistico prima o dopo cena ? “ 

 Gli altri due sono assolutamente d'accordo sul fatto che visto che hanno saltato il pranzo e la fame non manca, la cena ci vuole prima possibile e LUI approva.

- “  Dove vorreste andare ? - propone  - Fiorentino pittoresco ed economico o fiorentino chic e un po' più caro ? “ 

 Naturalmente è approvata all'unanimità la prima proposta e così ci avventuriamo per stradine e vicoletti, mentre LUI va spiegando al Moro che non conosce per niente la città :  - “ Guarda che il locale è molto caratteristico, ma è piccolo, con solo dei tavoloni e le panche; praticamente si mangia tutti assieme dove capita, gomito a gomito, e non c'è molta scelta, anzi praticamente nessuna, mangi quello che c'è di giornata. E' un locale frequentato prevalentemente da studenti e operai e la pulizia lascia un po' a desiderare.
 Però in compenso si mangia bene, cucina toscana semplice e casalinga, e si beve ancora meglio. E chi lo frequenta non fa tante cerimonie, è gente allegra e socievole, assai assai ! “ - e strizza l'occhio al Moro che ride ed esclama:    - “ Insomma è gente come noi, che nun se scandalizza se non siamo coll' abito da sera!  - e chiede allegro rivolto a LUI – Ma nun m'avevi detto che ce so' pure un sacco de boni e ce se rimedia pure bene ?”

 E LUI  severo per burla:   - “ Ma certo, vedrai da te: basta che non sei troppo sfacciato !”

 LEI intanto ride e fa al riccioluto in tono da salotto delle signore, fingendo di lamentarsi:  - “ Ahhh, lo vedi quant'è ipocrita? A te racconta un sacco di cose che a me non dice mai ! - e a LUI in tono di rimprovero – A me mica mi ci hai mai portato, da sola ! Lo vedi, mi discrimina, perché sono una signora !!! “ -
 Prosegue a recitare per gioco la parte dell'imbronciata:   “E' un vero scandalo !!!   Stasera mi voglio proprio divertire a vedere se è come dici tu oppure stai solo cercando di prenderci in giro! E se c'è della bella gente vedremo chi sarà più bravo a fare nuove conoscenze!!!”

 LUI mi sa che sta quasi pentendosi della proposta, ma ormai LEI e il Moro son scatenati e non gli lasciano scampo con le loro battute, ammesso che lo voglia. 
 Insomma, gira e rigira in quel labirinto di viuzze scure mi mollano in un canto sotto la pioggia e si tuffano svelti tutti e tre in una porticina illuminata da cui fuoriescono fumo, schiamazzi e risate a non finire fin nella strada.
 Naturalmente non so che combinino lì sotto, mi devo tenere la curiosità, però debbono essersi divertiti un mondo, aver mangiato benone e bevuto abbondante e allegramente, perché ne escono contenti ridendo come matti e scherzano tra loro.
 E continuano a ridere e a motteggiare per tutto il tragitto in giro  per mostrare al  ricciolone le piazze e le strade e i palazzi bellissimi di questa città, ancora più bella nella luce fioca dei lampioni, nella leggera nebbiolina che la avvolge, mentre infine dopo la pioggia uno spicchio abbondante di luna occhieggia qua e là dai tetti.
 La notte è tiepida quasi e loro molto caldi, come me del resto, ci si ferma  da varie parti per salutare e continuare a trincare allegramente con tanti amici, ma alla fine si stancano e riprendiamola strada del ritorno alla loro suite. 

 Me ne rimango ad aspettar mattina nel parking, e aspetto a lungo; il sole è già ben alto quando riemergono dall'hotel, un po' sbattutelli, ma decisamente più tranquilli.  Amici più che mai ripartiamo in giostra per la città e poi di nuovo, via autostrada, diretti a casa.
 Ma la tranquillità dura poco: già strada facendo LUI e il Moro ricominciano a questionare e ad azzuffarsi, fortunatamente senza alzare la voce. LEI finge efficacemente di ignorarli, sonnecchiando sul mio cuoricino caldo fino a casa.



                                 (continua  il 3 marzo 2022)

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