Par. 4
E scopro di essere amata !
......Com'è strana la vita, eh? Proprio quando credi di essere ormai un rottame, ti senti così distrutta da non poter essere mai più come prima, basta che ci sia chi si occupa di te con amore e tutto si aggiusta e va a posto !
Anzi ti rimettono a nuovo così bene che sei meglio ancora che nuova!
Che gioia poi vedere LUI che arriva di corsa come al solito sui suoi lunghi piedi, con la sua barba e i capelli rossi svolazzanti. Mentre mi saltella attorno scrutando con attenzione ogni cosa, commentando, criticando, approvando, mentre Bordò si lancia in espressioni di affetto per me e Chiazza in un angolo, si limita ad annuire silenzioso come al solito.
- “ Allora, sei contento ? Hai visto che c'avevo raggione io ? Che te la ridò mejo de prima de fàttela ròmpe' e ner tempo che t'avevo promesso ? - e aggiunge – Nun era 'na cosa grave, però c' ha fatto un po' pena', perché lo sai, 'ste machinette so' robba fraggile: se batti troppo forte rischi pure che se rompono der tutto e allora è solo da cambia' er pezzo, che nun è mica sempre disponibbile ar momento che te serve ! “
- “ Il faro l'hai messo nuovo ?-
Bordò annuisce : -“ Quello er proprio sfasciato, non solo 'a lampadina , pure i ganci s'erano rotti e er vetro ..puff sparito ! N'erano rimasti alloco tre pezzetti, figurate ! Nun se poteva mica aggiusta' e menomale che all'autoricambio ce l'avevano giusto giusto. Er casino vero – aggiunge – è stato rimétteli tutt'e due a paro, 'na vorta montati! “
- ” Eh,lo so bene! E' un' impresa! - fa LUI comprensivo – Si spostano pure da soli, se becchi una buca male o se qualcuno ci si appoggia ! E specie quando la parcheggio all'Università qualcuno che la piglia per un divano c'è sempre!”
Bordò ride e gli dice:- “ Vabbè, quanno te capita, passa qua che t'aiuto io, no ? In uno solo nun ce se riesce mica tanto!”
- ” Ma come hai fatto poi col paraurti ? Sei riuscito a raddrizzarlo, accipicchia, sembra nuovo ! “
- “Ah, 'n casino, è stato ! C'avemo provato, a raddrizzallo, ma era mezzo staccato, così s'è staccato der tutto e l'ho dovuto sarda'. E fàllo ricroma' dar cromatore. “
- “ Ma regge ? Sei sicuro ?”
- “Oh, regge, regge, nun te preoccupa', regge pure mejo perché c'ha più fèro – ride Bordò – E sei pure fortunato che la vernice ce l'avevo abbasta , proprio de quella ggiusta, m'era avanzata de 'n antro lavoro, così te faccio paga' meno der previsto! “
- “ Proprio una bella notizia,mi dai ! - esclama LUI – Così quanto ti devo ? L'assicurazione paga in settimana, col verbale del vigile abbiamo accelerato i tempi, così ora ti do una parte e appena mi arrivano i soldi da loro ti do il resto a saldo, eravamo d'accordo così, va bene, no?”
- “ Ma certo, te l'avevo detto, e l'ho detto pure a LEI quann' è passata ieri, che annava bbene pure se me li davi tutti dopo che t'avevano pagato. Che LEI nun te l'ha detto? E poì mica se voremo métte' a quistiona' tra compagni, no? “
LUI appare sollevato e gli fa sorridendo: - “ Per carità, nessuna questione, mi sta bene così! Allora posso per ora solo dire grazie ! E me la porto via subito se mi dai le chiavi, così faccio una sorpresa a LEI che sta per uscire da Scuola e me la riporto a casa in carrozza! “
- “ Bravo! - fa Bordò burbero - Pòrtatela via che qua c' avemo un sacco de lavoro aretrato pe' le vostre urgenze ! Vorei proprio vede' pur' io che faccia fa, LEI, quanno la vede così bbella, tutta rimessa a novo e lustra ! Jeri, quann' è passata e l'ha vista in lavorazione, se l'ha guardata da cima a fondo, m'ha chiesto tutto de quello che dovevo fa', poi m'ha chiesto con gran soriso che per piacere te la facessi presto, che te serviva urgente, p' anna' all'Università... E' sempre proprio tanto caruccia, tu'moije, lo sai, sì ? Cori, cori, sbrìghete e vattene ! Magara riuscimo pure a pranza' seduti tutti, 'na vorta tanto, hai visto mai !”
Ride Bordò, gli mette in mano le chiavi e lo spinge fuori allegramente. LUI finalmente mi salta dentro, mette in moto e partiamo in tromba verso la Scuola, salutati dai due allegri restauratori.
Mi sento molto fiera di me stessa: ho affrontato senza un lamento botte, sarda', strusciate, spruzzate e solletico e sono di nuovo tutta intera e bellissima e LUI mi tratta più gentilmente del solito.
Ma LEI quando mi vede ride felice e mi accarezza e dice che sono bella, mi fa sentire che mi vuol bene, che mi considera una amica davvero. Mi manda al settimo cielo. Eh sì, quella volta ho sentito veramente, interamente che LEI mi amava, in modo diverso da LUI. Non ho potuto neanche dirle che anche io le volevo bene, anzi, di più. Sono riuscita solo a riportarli ronfando a casa.
Ma il mio cuoricino oramai immobile lo porta ancora stampato dentro.
E' stato allora che ho promesso a me stessa che avrei fatto qualunque cosa potessi per aiutarla, per proteggerla, per dimostrarglielo, il mio affetto.
(continua il 5 febbraio 2022)
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