La rabbia è un'emozione
car** amic**
passeggera e furiosa
come vento
turbinoso e tremendo
che tutto spazza
e rompe e straccia
e passa
lasciando dietro a sé solo rovine
che troppo presto tornano a mutarsi
in nuovi mostri inani e inconsistenti
uguali ai precedenti.
Ma se la rabbia viene rattenuta
accumulata giorno dopo giorno
lucida-mente
analizzata e decantata,
compressa come magma ribollente
dentro il vulcano del cuore pulsante
diviene indignazione
dirompente.
E quando alfine erompe
fin dalle fonde fauci del vulcano
diviene lava
lucida e rovente
che tutto scioglie e fonde nel suo corso
trasformando in modo irrimediabile
quello che c'era
in altro, differente
da tutto ciò che potesse esser prima
ma che di quello è fatto,
interamente,
eppur diverso
e nuovo finalmente.
Sono grata agli dei (o chi per loro)
che vi hanno dato un segno così chiaro
ch'è necessario smettere coi pianti,
stringere i denti, subito, e inventarvi
il coraggio
d'essere, non d'esistere soltanto.
alba gio 21.04.98
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