mercoledì, ottobre 28, 2015
RING
Non è possibile che per te
tutto sia serratura:
sento tintinnare i grimaldelli
prima del tuo tacco.
Fai le finte per vedermi inciampare
ridi delle mie fissazioni,
come se tu non ne avessi!
Ed è un armeggiare febbrile
attorno al vincermi,
allo scassinarmi,
che mi fa sbarrare
con più determinazione
giochiamo questo match,
tu che mi vuoi sottomessa
io che piuttosto la morte,
piatti, in orizzontale,
l'uno contro l'altra.
Stai tornando all'attacco
con un piede di porco:
non capisci nulla di gioia.
Per te non ci sono altri assi
che vittoria-sconfitta.
Voglio essere albero,
asse della terra,
approfondirmi, piantarmi, radicarmi,
e proteso nell'aria
appendermi a un respiro di alto.
Anna Segre
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento