sabato, settembre 24, 2022

ROMA AMOR

 Tempo fa un turista, nel descrivere questa sua foto, ebbe a commentare: "cittá magnifica, forse i romani non la meritano".

In risposta gli proposi le righe che seguono, ma questi le cancellò puntualmente, forse perchè piccato nel punto debole tipico dei non romani, ovvero non sapere cosa vi sia dentro e dietro una città "grande" come Roma.
È per questo che ora le pubblico qui, quelle stesse righe.
Si nasce, si vive e si lavora a Roma come in qualsiasi altra cittá del mondo. Il vero problema, dai tempi del senatus romanus, sta in chi l'ha governata pigramente, incapace di fondere esigenze politiche, economiche, religiose, artistiche, diplomatiche, storiche e umane nel medesimo spazio. E così i romani, da sempre, se la cavano anche da soli.
I romani nascono, vivono e lavorano onestamente come in ogni altra cittá del mondo.
E dove i "diritti" non arrivano, i romani si arrangiano.
E risolvono.
Anche meglio.
Anche prima.
Il vero romano non aspetta, anticipa. Non si lamenta, agisce.
Come dicevo, subisce in silenzio secoli di politica cialtrona e per questo ha creato robusti anticorpi.
E nonostante tutto non scende mai in piazza a protestare, non tanto perchè sa bene che non servirebbe, quanto perchè sa che se lo facesse, aggiungerebbe disagio al disagio dei propri concittadini.
Gli unici a manifestare a Roma vengono da tutta Italia, non da Roma. Almeno una manifestazione al giorno che si ripercuote su tutti i cittadini. E i romani non se ne lamentano mai. Anzi, dopo tutto quello che subiscono, sono generosi e ospitali come pochi riuscirebbero a essere nei confronti di chi "viene da fuori" a bloccare il traffico.
Non potendo srotolare duemila anni di storia, di aneddoti, di cultura e tradizioni, di fatti e misfatti, di intrighi e alleanze, di papi e di re (che il povero turista non avrebbe potuto assimilare), mi sono limitato a dare due numeri.
Qui siamo quasi in 3 milioni.
La nostra periferia si trova mediamente a 15 km dal centro, aldilà di un Grande Raccordo Anulare che compie un giro completo della cittá in 64 km.
Roma è l'unica cittá del mondo dove la vita di tutti i giorni (lavoro, scuola, famiglia e svago) risente della presenza davvero ingombrante di ben 3 ordini di ambasciate e rispettive sedi consolari di 200 Paesi. Sono le Ambasciate accredidate presso lo Stato Italiano, presso il Vaticano e presso la FAO.
Qui c'è il Quirinale, il Parlamento, il Senato e la Camera con decine di segreterie politiche, la Corte dei Conti e decine di ministeri, la Banca d'Italia con le sue immense officine della Zecca, una cittá giudiziaria e tribunali civili e militari di ogni ordine e grado fino alla Cassazione. Qui ci sono il Vaticano, tutte le sedi di partito e sindacati, le organizzazioni internazionali, i Comandi Generali dei Carabinieri e Guardia di Finanza, Scuole Militari e altri Corpi dello Stato, 4 Stati Maggiori di Forza Armata, 3 aeroporti di cui uno intercontinentale (solo quest'ultimo registra mediamente 34.000 voli, 2.900.000 tonnellate di merci e quasi 5.000.000 di passeggeri annui). Ci sono 6 stazioni ferroviarie (150.000.000 di passaggi solo a Termini), 3 metropolitane con circa 400.000 passaggi al giorno, più di 3.000 alberghi con circa 45.000.000 di pernottamenti annui, circa 7.000.000 di turisti stranieri. Dei 129.000 ettari di superficie cittadina, 82.000 ettari sono parchi, giardini e viali alberati.
La rete tranviaria, servita da 2.289 autobus suddivisi in circa 360 linee, copre 2.256 km di cui 2.230 solo di bus. La linea più lunga misura 32 km e collega Centocelle al Cimitero Flaminio. La città è servita anche da 7.800 taxi.
Roma è così vasta che è stato necessario dividerla in 81 Codici di Avviamento Postale.
Come tutte le città, anche la capitale ha i suoi cimiteri: sono 11, sparsi in circa 250 ettari. Tra questi vi sono quello monumentale del Verano e quello di Prima Porta. Quest'ultimo è disposto su 140 ettari, è percorso da 37 km di strade interne e servito da 2 linee di autobus.
Qui c'è un immenso Foro Italico che comprende anche una grande Scuola di Formazione, e ospita decine di manifestazioni sportive, concerti ed eventi internazionali e mondiali, un Conservatorio tra i più famosi al Mondo, un Auditorium dall'acustica mozzafiato.
E poi studi televisivi e corrispondenti stampa di tutto il mondo, sedi televisive nazionali, decine di studi di registrazione, 16 acquedotti, almeno 5.000 fontane comprese quelle monumentali, 2 grandi stadi e un ippodromo, più di 150 musei, 200 teatri, 64 grandi discoteche ed altre decine minori, un immenso Archivio Centrale dello Stato, piú di 40 biblioteche con circa 4.500.000 libri custoditi solo alla Biblioteca Nazionale Centrale. Ci sono 144 cinema, 187.000 lampioni a led., 28.050 cassonetti per rifiuti, 2.185 scuole pubbliche di ogni ordine e grado, una decina di universitá con più di 200.000 iscritti, un centinaio tra ospedali e cliniche private, una città militare, circa 14.000 ristoranti che propongono cucina romana, regionale, europea e di ogni altro continente. Qui possiamo contare su 1.300 sportelli bancomat.
E poi le chiese: ce ne sono 900, meravigliose, di cui più di 200 all'interno delle Mura Aureliane . Tra queste, 13 cattedrali di cui 3 Patriarcali.
Il tutto distribuito in 13.089 vie, 697 piazze, 529 viali, 521 larghi, 299 vicoli e 144 piazzali.
Ecco, noi Romani teniamo in vita tutto questo. Noi "siamo" tutto questo!
Tra noi ci sono anche le migliaia di uomini e donne, a bordo di mezzi stradali, navali e aeronautici, o spesso affiancati da cani e cavalli, impegnati H24 7g/7 nella sicurezza, soccorso, manutenzione e viabilitá.
Un lavoro immane, coadiuvato anche da circa 3.500 telecamere, di cui 290 solo a Termini.
Tutto in perenne movimento.
Sempre!
Qui non si ferma mai nulla!
Conosco sindaci che non riescono a far funzionare Comuni di 50.000 abitanti, nè ad offrire sport, cultura o il minimo
divertimento
e trasporti ai propri cittadini. In certi Comuni i ragazzi giocano ancora a scopa nei bar, hanno un solo museo - magari il "museo del salame" - e forse quel turista è proprio da li che veniva.
Vivere a Roma non è facile e chi vi resta la ama nel suo profondo. Roma è passione e lacrime, gioia e dolori. Il romano, quello vero, trova la sua cittá inimitabile in tutto. Il romano è l'unico cittadino che impreca per il traffico, ma trova sempre il tempo per fare una foto ad un particolare della propria città mentre va in ufficio.
Nonostante tutto e ovunque vada, in qualsiasi altra cittá o isola sperduta del mondo, il romano troverá una sola cosa davvero piacevole ad attenderlo: l'aereo che lo riporterá a Roma. Dove ci sará sempre uno spirito di vita che non esiste altrove. Roma non si discute: si ama.
Sirio Zauli
Potrebbe essere un'immagine raffigurante attività all'aperto e monumento
Tu, Maria Laura Annibali, Loredana Finicelli e altri 18
Commenti: 16
Mi piace
Commenta

Nessun commento:

rdo Sciascia su Pasolini