Vent'anni di feste sfrenate in nome della trasgressione e della liberazione sessuale. Nata come serata di finanziamento per le attività del circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, è velocemente passato a club di culto dell'underground romano. Oggi Muccassassina è sede dei maggiori party europei gay, lesbo, bisexual e transgender, e festeggia i suoi primi 20 anni con un libro fotografico edito da Postcart.
Decine di immagini celebrano un pezzo di cultura sotterranea della capitale, ripercorrono la storia con scatti rubati negli anni, e una serie nuova, commissionata a 21 fotografi, racconta l'ultima stagione.
Muccassassina è il progetto che ha visto la direzione artistica, dal 1993 al 2002, di Vladimir Luxuria, la prima transessuale eletta in un parlamento in Europa. Diventato un fenomeno grazie alla partecipazione di personaggi illustri, all'attivismo, oltre che al puro divertissement che strizza l'occhio al trash, il venerdì sera è sempre affollato e collabora con i più noti dj e discoteche internazionali, con il contributo di macchine sceniche importanti, costumisti e scenografi di pregio. Negli ultimi anni hanno partecipato agli eventi star come David LaChapelle, Geri Halliwell, Grace Jones, Rupert Everett, Alexander McQueen.
Di Muccassassina si è parlato in tre libri: l'autobiografico Chi ha paura della Muccassassina? di Luxuria, il romanzo 49 gol spettacolari di Davide Martini e Cafonal di Roberto D'Agostino.
Luxuria aveva iniziato come door selector all'ingresso, e in poco tempo arrivò a ricoprire l'incarico di direttore artistico trasformando l'evento in un fenomeno di costume. Fra travestimenti e spogliarelli le provocazioni più spinte trovarono casa nell'ex cinema Castello, a due passi dal Vaticano, mentre oggi risiedono stabilmente al Qube, un grande locale su tre piani in una zona periferica della Capitale. I personaggi che sostenevano il progetto all'inizio degli anni '90, sotto l'egida dello storico circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, erano Amanda Lear, Grazia Francescato, Nichi Vendola, ai quali si unirono, tra gli altri partecipanti entusiasti come Moana Pozzi, Franca Valeri, Aldo Busi e Laura Betti. Il 1994 è l'anno delle drag queen (anche grazie al successo del film australiano Priscilla regina del deserto) e del primo gay pride italiano.
Muccassassina in questi anni ha dato sfogo a tutte le tendenze musicali e di stile più popolari, dal vogueing al neo-country grazie ai successi Vogue e Music di Madonna, alle rivisitazioni di un Moulin Rouge alla Lady Marmelade di Christina Aguilera, dal gotico al bourlesque.
Muccassassina è anche il posto che Ferzan Ozpetek sceglie per presentare il suo primo lungometraggio, Bagno turco, con Alessandro Gassman, e dove Pina Bausch trae ispirazione per il suo spettacolo dedicato a Roma. Intrecci di cultura alta e bassa, col peso nullo che queste definizioni hanno per il popolo anti-snob di Mucca, ragazzi di ogni estrazione sociale e provenienza geografica, spesso uniti nei momenti più difficili, come quando attentati incendiari e assalti di gruppi omofobi hanno minacciato a più riprese la libertà d'espressione e di unione del pubblico.
Hanno fischiato la presenza a una serata di Lorella Cuccarini per le sue dichiarazioni contro i matrimoni tra persone dello stesso sesso, osannato Ricky Martin per il suo coming out, reso di recente Tiziano Ferro un'icona "di casa" (considerando anche il fatto che, come anche Luxuria ha dichiarato, Ferro frequentava Mucca già dal 1998). Lady Gaga è non solo il riempipista dell'ultima stagione, ma anche un personaggio-guru per le sue inclinazioni al travestitismo, per le sue performance estreme e l'ambiguità sessuale di cui si è fatta bandiera e per le battaglie come quella contro il "don't ask don't tell" imposto ai militari omosessuali nell'esercito americano.
Il direttore artistico dal 2005 (con una pausa nella stagione 2008/2009) è Diego Longobardi, attore e produttore teatrale, e sarà anche il direttore artistico dello EuroPride 2011, che si svolgerà a Roma con l'organizzazione del Circolo Mario Mieli: «Il libro che sta per uscire è il giusto omaggio a Muccassassina come luogo di libera espressione. Durante la xx stagione ho chiesto infatti a importanti fotografi di ritrarre il meglio delle serate: le luci dei dancefloors, il backstage , le mise delle favolose drag queens, i corpi dei danzatori e dei gogo-boys, ma anche i colori della folla, fino a 4000 persone ogni venerdì». La stagione che è appena iniziata sarà dunque all'insegna degli scambi europei, delle celebrazioni dell'immaginario cinematografico e non mancheranno gli storici Red Party per finanziare la ricerca contro l'HIV
Decine di immagini celebrano un pezzo di cultura sotterranea della capitale, ripercorrono la storia con scatti rubati negli anni, e una serie nuova, commissionata a 21 fotografi, racconta l'ultima stagione.
Muccassassina è il progetto che ha visto la direzione artistica, dal 1993 al 2002, di Vladimir Luxuria, la prima transessuale eletta in un parlamento in Europa. Diventato un fenomeno grazie alla partecipazione di personaggi illustri, all'attivismo, oltre che al puro divertissement che strizza l'occhio al trash, il venerdì sera è sempre affollato e collabora con i più noti dj e discoteche internazionali, con il contributo di macchine sceniche importanti, costumisti e scenografi di pregio. Negli ultimi anni hanno partecipato agli eventi star come David LaChapelle, Geri Halliwell, Grace Jones, Rupert Everett, Alexander McQueen.
Di Muccassassina si è parlato in tre libri: l'autobiografico Chi ha paura della Muccassassina? di Luxuria, il romanzo 49 gol spettacolari di Davide Martini e Cafonal di Roberto D'Agostino.
Luxuria aveva iniziato come door selector all'ingresso, e in poco tempo arrivò a ricoprire l'incarico di direttore artistico trasformando l'evento in un fenomeno di costume. Fra travestimenti e spogliarelli le provocazioni più spinte trovarono casa nell'ex cinema Castello, a due passi dal Vaticano, mentre oggi risiedono stabilmente al Qube, un grande locale su tre piani in una zona periferica della Capitale. I personaggi che sostenevano il progetto all'inizio degli anni '90, sotto l'egida dello storico circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, erano Amanda Lear, Grazia Francescato, Nichi Vendola, ai quali si unirono, tra gli altri partecipanti entusiasti come Moana Pozzi, Franca Valeri, Aldo Busi e Laura Betti. Il 1994 è l'anno delle drag queen (anche grazie al successo del film australiano Priscilla regina del deserto) e del primo gay pride italiano.
Muccassassina in questi anni ha dato sfogo a tutte le tendenze musicali e di stile più popolari, dal vogueing al neo-country grazie ai successi Vogue e Music di Madonna, alle rivisitazioni di un Moulin Rouge alla Lady Marmelade di Christina Aguilera, dal gotico al bourlesque.
Muccassassina è anche il posto che Ferzan Ozpetek sceglie per presentare il suo primo lungometraggio, Bagno turco, con Alessandro Gassman, e dove Pina Bausch trae ispirazione per il suo spettacolo dedicato a Roma. Intrecci di cultura alta e bassa, col peso nullo che queste definizioni hanno per il popolo anti-snob di Mucca, ragazzi di ogni estrazione sociale e provenienza geografica, spesso uniti nei momenti più difficili, come quando attentati incendiari e assalti di gruppi omofobi hanno minacciato a più riprese la libertà d'espressione e di unione del pubblico.
Hanno fischiato la presenza a una serata di Lorella Cuccarini per le sue dichiarazioni contro i matrimoni tra persone dello stesso sesso, osannato Ricky Martin per il suo coming out, reso di recente Tiziano Ferro un'icona "di casa" (considerando anche il fatto che, come anche Luxuria ha dichiarato, Ferro frequentava Mucca già dal 1998). Lady Gaga è non solo il riempipista dell'ultima stagione, ma anche un personaggio-guru per le sue inclinazioni al travestitismo, per le sue performance estreme e l'ambiguità sessuale di cui si è fatta bandiera e per le battaglie come quella contro il "don't ask don't tell" imposto ai militari omosessuali nell'esercito americano.
Il direttore artistico dal 2005 (con una pausa nella stagione 2008/2009) è Diego Longobardi, attore e produttore teatrale, e sarà anche il direttore artistico dello EuroPride 2011, che si svolgerà a Roma con l'organizzazione del Circolo Mario Mieli: «Il libro che sta per uscire è il giusto omaggio a Muccassassina come luogo di libera espressione. Durante la xx stagione ho chiesto infatti a importanti fotografi di ritrarre il meglio delle serate: le luci dei dancefloors, il backstage , le mise delle favolose drag queens, i corpi dei danzatori e dei gogo-boys, ma anche i colori della folla, fino a 4000 persone ogni venerdì». La stagione che è appena iniziata sarà dunque all'insegna degli scambi europei, delle celebrazioni dell'immaginario cinematografico e non mancheranno gli storici Red Party per finanziare la ricerca contro l'HIV
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