venerdì, marzo 30, 2007

Omaggio a Dario Bellezza

Nell'undicesimo anniversario della scomparsa
DIARIO DI UN MOSTRO, A MILANO CON ALESSANDRO CECCHI PAONE

L'EDITRICE ANEMONE PURPUREA RENDE IL SUO OMAGGIO INSOLITO A DARIO BELLEZZA

Sabato 31 Marzo 2007 alle ore 18.00 presso la libreria Babele in Via San Nicolao 10 (Metro Cadorna) a Milano sarà presentato il libro di Massimo Consoli e Daniele Priori"Diario di un mostro – Omaggio insolito a Dario Bellezza" (Anemone Purpurea editrice) nell'undicesimo anniversario della scomparsa del grande poeta romano.
Saranno presenti
Daniele Priori – Coautore del libro
Aldo Onorati - Direttore editoriale Anemone Purpurea
Mario Cirrito – Vicedirettore Babilonia
InterverràALESSANDRO CECCHI PAONE
Condurrà Christian Poccia - Giornalista

"Diario di un mostro" ha come protagonista Dario Bellezza, il poeta che Pasolini, nel 1971, identificò come “il migliore della nuova generazione” e oggi giace nel cimitero acattolico di Roma, dimenticato dai lettori e sconosciuto ai più giovani.

Dario Bellezza muore il 31 marzo del 1996 di Aids.
Il libro, scritto a quattro mani da Consoli e Priori, è uscito lo scorso 31 marzo 2006.
La presentazione di Milano compie idealmente un percorso di memoria che durante tutto l'anno trascorso ha tracciato l'Italia, portando attraverso il BelPaese l'auspicio di riscoprire e ripubblicare i versi e i romanzi bellezziani.

Tra gli ultimi esponenti della cosiddetta “società letteraria” romana, Bellezza fu tra i primi artisti dichiaratamente omosessuali a schierarsi apertamente al fianco dell’allora nascente movimento di liberazione gay italiano. Un movimento che a Roma prendeva vita grazie all’ingegno di un coraggioso ventenne: Massimo Consoli.
Da qui comincia la nostra avventura: dall’amicizia nata tra Bellezza e Consoli, divenuta poi l’amicizia di tutta una vita.
Tra queste giovani vite sono passati Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Amelia Rosselli, Dacia Maraini, Alberto Moravia, Elio Pecora, Antonio Veneziani: i letterati di una Roma che non c’è più.
Con Consoli a far da guida dolce-amara, ma sempre ironica, abbiamo ripercorso quasi un trentennio con i suoi fatti principali: dal ’68 alla morte di Pasolini, dai teatrini degli happening poetici di fine Anni’70 all’avvento delle tv commerciali con i suoi talk show, dall’arrivo dell’Aids fino alla morte del poeta Bellezza. Con lui muore anche un po’ della poesia o almeno un certo modo di viverla.

Diario di un mostro vuole essere anzitutto una riscoperta umana, quindi artistica di un grande poeta ingiustamente relegato nell’oblio.
Mostro di incoerenza e di ironia.
Mostro alla latina, da monstrum che significa fenomeno.
Mostro come gli assolutismi veteroidealistici, rivoluzionari, di un’epoca tornata in discussione di cui vale la pena celebrarne le vittorie, come pure analizzarne i fallimenti.
Tutto mediato dal lato umano, con annesse vicende ed emozioni più intime di due vite spericolate. Emozioni di un poeta che ha fatto stagione e che artisticamente va riscoperto o meglio, va fatto riscoprire a chi vorrà tornare ad innamorarsene.
Proprio come si fa con i poeti. E Bellezza certamente lo è stato.
Un grande poeta.

Ufficio Stampa Anemone Purpurea Editrice

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