Di norma, si dovrebbe difficilmente sentir parlare degli Ebrei , ma di loro si sente parlare, se ne è sempre sentito parlare. Sul pianeta sono in un certo qual modo più notevoli rispetto a ogni altro popolo, e la loro importanza è stranamente sproporzionata rispetto alla esiguità del loro numero.
"Il loro contributo alla lista dei grandi nomi della letteratura, della scienza, dell'arte, la musica, la finanza, la medicina e degli studi astrusi nel mondo è anch'esso grande, sproporzionato rispetto all'esiguità del loro numero.
Hanno condotto una lotta meravigliosa in questo mondo in tutti i tempi e lo hanno fatto con le mani legate dietro la schiena.
"Potrebbero gloriarsi di se stessi ed essere scusati per esserlo. Gli Egiziani, i Babilonesi e Persiani, dopo aver riempito il pianeta con il suono e lo splendore delle loro civiltà sono poi sbiaditi e passati come un sogno . I Greci e i Romani che seguirono fecero cose grandissime con le loro civiltà ma se ne sono poi andati, altri sono nati e hanno tenuto alta la torcia ma si sono bruciati, e dopo esser finiti in penombra ora sono scomparsi.
"L'Ebreo li ha visti, gli è sopravvissuto, ed ora è come è sempre stato, non mostra alcuna decadenza, non le infermità dell'età, non l' indebolimento delle sue membra, non un rallentamento delle sue energie, non l'ottundimento della sua mente vigile e vivace.
Tutto è mortale, ma gli ebrei rimangono, mentre tutte le altre forze passano.
Qual è il segreto della loro immortalità ".?
- Mark Twain, 1897
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