lunedì, dicembre 11, 2017

« Per la scrittura io ho fatto tutto, mi sono ridotto persino a vivere. »(Aldo Busi, Sodomie in corpo 11)

Aldo Busi (Montichiari, 25 febbraio 1948) è uno scrittore, traduttore, opinionista, personaggio televisivo e reporter di viaggio italiano.
Nasce il 25 febbraio 1948 a Montichiari, in provincia di Brescia, terzo figlio di Marcello Busi (1913 – 1982) e Maria Bonora (1914 – 2008).Ivi cresce, in condizioni di indigenza, con il padre, la madre e i fratelli, facendosi notare per la predisposizione alla scrittura (a detta dello stesso autore, già quando frequentava la terza elementare i suoi temi erano attesi).

A 13 anni è costretto dal padre, gestore di osterie, ad abbandonare gli studi e comincia a lavorare come cameriere in diverse località del Garda. Si trasferisce quindi a Milano; nel 1968 ottiene l'esonero dal servizio militare grazie all'articolo 28/a, che dispensava gli omosessuali dichiarati. Decide poi di vivere e lavorare all'estero, dapprima in Francia tra il 1969 e il 1970 (Lille e poi Parigi), poi in Inghilterra (Londra tra il '70 e il 71), Germania (Monaco di Baviera, 1971 e 1972, Berlino nel 1974), Spagna(Barcellona nel 1973) e Stati Uniti d'America (New York, nel 1976), lavorando come cameriere, spazzino, portiere di notte o sguattero per guadagnarsi da vivere.
Impara quindi diverse lingue straniere (francese, tedesco, inglese) e continua a rivedere Il Monoclino (il libro che nel 1984 sarà pubblicato da Adelphi con il titolo definitivo di Seminario sulla gioventù).Tornato in Italia, lavora saltuariamente come interprete (esperienza che sarà alla base della stesura del suo secondo romanzo Vita standard di un venditore provvisorio di collant) e si cimenta con importanti traduzioni dall'inglese e dal tedesco (Joe Ackerley, H. von Doderer, J.W. Goethe, M. Wolitzer, C. Stead). Nel frattempo si diploma a Firenze nel 1976 (da privatista) e nel 1981 si laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università di Verona, presentando una tesi sul poeta statunitense John Ashbery. Dello stesso Ashbery nel 1983Busi traduce Autoritratto in uno specchio convesso.

Il suo esordio letterario risale al 1984 con Seminario sulla gioventù. Il libro è accolto con molto favore dal pubblico, meno dalla critica. Ciò nonostante nello stesso anno vince il Premio Mondello"Opera prima". Negli anni il romanzo è stato rimaneggiato più volte dallo stesso Busi, fino all'ultima versione per Adelphi del 2003, che presenta in appendice l'inedito e incompiuto Seminario sulla vecchiaia e un commento dello stesso Busi sulle fortune e disgrazie della sua opera prima. Libro di culto per diverse generazioni in diversi paesi, è tra le opere di maggior successo dello scrittore bresciano insieme al Manuale della perfetta Gentildonna e a Sentire le donne.

 Nel 1987 è finalista al Premio Bergamo. Nel 1989 subisce un processo per oscenità a Trento per Sodomie in corpo 11, a causa delle scene di sesso tra uomini contenute nel libro; processo dal quale esce assolto con formula piena perché «il fatto non sussiste». Il processo è stato trasmesso in televisione dalla trasmissione di RaiTre Un giorno in Pretura. Un'accurata ricostruzione degli eventi di Trento si trova in appendice all'edizione economica di Sodomie in corpo 11 per la penna di Carmen Covito.

Aldo Busi nel corso degli anni ha assunto rilievo pubblico esprimendo apertamente le sue posizioni su temi che ritiene particolarmente sensibili quali l'omofobia, il maschilismo e la conseguente condizione subalterna della donna nella società, l'eccessiva drammatizzazione della sfera sessuale dell'individuo e quello che egli rileva come un eccesso di clericalismo; temi questi che sono ricorrenti nella sua produzione letteraria.
 Oltre questi temi alcune sue esternazioni in tema di pedofilia hanno sollevato critiche: in una puntata del Maurizio Costanzo Show del 1996, Busi ha spiegato che «non vedo nulla di scandaloso se un ragazzino di 13 anni viene masturbato da una persona adulta». In un'intervista in risposta alle polemiche sollevate da quell'intervento, ha incalzato: «Ipocriti. Siete i soliti cattolici che nascete e crescete con l'idea di sesso legata alla colpa e al peccato. Io faccio una fondamentale distinzione tra la criminalità legata alle pornocassette o al turismo sessuale e alla pratica di una pedofilia blanda, quella praticata dai bambini sugli adulti. I bambini sono in certi casi corruttori degli adulti». E ancora: «È arrivato il momento di capire che anche i bambini hanno la loro brava sessualità e che gli adulti non devono più reprimerla».

Sulla rivista "Babilonia", nel 1996, ha invece scritto: «ci sono paesi in cui le bambine e i bambini o vengono sfruttati nella prostituzione o vengono ammazzati (Brasile, Cina, India). Allora, cos'è meglio per questi bambini, una scopata o una coltellata? E non mi si venga a dire che entrambe le soluzioni sono aberranti. E allora che sarà mai se un ragazzino di 5 o 10 o 12 anni fa una sega a uno più in là negli anni o se la fa fare? All'offerta sessuale del bambino bisogna che l'adulto responsabile dia una risposta sensuale e non una risposta astratta a base di rimproveri, ammonizioni e di sfiducia verso la propria sessualità e di orrore verso quella degli altri, tutti potenziali mostri dietro l'angolo. Se per fare questo gli si prende in mano il pisello o le si accarezza la passerina che sarà mai?».
Busi chiariva la sua posizione sull'argomento della pedofilia alle pagg. 233-240 del suo Manuale della perfetta umanità uscito nelle librerie il 16 febbraio 2010 (otto giorni prima del suo approdo al programma televisivo L'isola dei famosi): «Vorrei, di nuovo, sintetizzare il mio pensiero in tema di pedofilia. [...] a) Non c'è nessuna relazione fra omosessualità e pedofilia e chi, per suo comodo, le sovrappone, commette un crimine contro l'umanità; b) Anche se i mostri si fabbricano di preferenza in casa, tenere fuori controllo genitoriale i bambini è altrettanto criminale che adescarli [...]; c) Non ho particolare livore contro i pedofili "deboli" se deboli, quasi contemplativi, restano [...] distinzione primaria fra violenza carnale (che nei confronti del bambino è violenza carnale anche con l'assenso del bambino) e la carezza del prete o dell'insegnante sulla coscia o sui capelli; a me preme innanzitutto salvaguardare l'integrità del bambino [...] d) [...] i bambini sono vittime totali nessun caso escluso, i minori sono vittime parziali, ammesso e non concesso che lo siano in qualche percentuale, sempre che non ci sia di mezzo la violenza carnale comprovata [...] È quindi tempo, per tutelare i bambini in modo categorico, visto che si tratta della precedenza assoluta, di stabilire che un minore non è più un bambino affinché un bambino sia e resti un bambino di fatto e non vada confuso con un minore [...].»
In un'intervista al programma televisivo "Reputescion, quanto vali sul web?" Busi afferma che, secondo il suo punto di vista, fino ai 14 anni l'essere umano è intangibile sessualmente, ma è contentissimo se due bambini di 8 o anche 4 anni entrambi, sia di sesso opposto che dello stesso sesso, compissero tra loro atti sessuali di ogni genere.

Sono molti i titoli al suo attivo. Sei i romanzi: Seminario sulla gioventù, Vita standard di un venditore provvisorio di collant, La Delfina Bizantina, Vendita galline km 2, Suicidi dovuti e Casanova di se stessi. Diverse le prose di viaggio: da Sodomie in Corpo 11 ad Altri Abusi, da La camicia di Hanta a Bisogna avere i coglioni per prenderlo nel culo.
E poi la serie di Manuali «per una perfetta umanità», e libri di non immediata catalogazione (romanzi brevi ma anche prose di viaggio o pamphlet "di fine millennio": Un cuore di troppo, Cazzi e canguri (pochissimi i canguri), Per un'Apocalisse più svelta, ecc.) che pure hanno contribuito alla fama di Busi quale polemista e capace narratore.

Le sue opere sono tradotte in undici lingue. Busi ha tradotto diversi libri dall'inglese, dall'italiano antico e dal tedesco anche dopo la sua affermazione come romanziere. Tra questi Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, il Decamerone di Giovanni Boccaccio, Il Cortegiano di Baldassare Castiglione e Intrigo e amore di Friedrich Schiller. Dirigeva inoltre la collana I Classici Classici per l'editore Frassinelli di Milano. Autore controverso, è spesso stato al centro di discussioni e polemiche per le sue posizioni fortemente anticlericali.

Nel 2002 vince il Premio Letterario Frignano per il romanzo breve La signorina Gentilin dell'omonima cartoleria. Dal 2003 partecipa al programma televisivo di Canale 5 Amici di Maria De Filippi in qualità di insegnante di cultura generale e comportamento. Nel 2003 scrive un testo teatrale, Guancia di Tulipano, adattato dalle didascalie dell'opera di Gaspare Spontini (e ispirata alle Ballate irlandesi di Thomas Moore) Lalla Rükh e recitata dallo stesso Busi il 23 agosto 2003 a Jesi con la regia e i video di Cristian Taraborrelli.

Nel 2006 il critico letterario Marco Cavalli ha dato alle stampe la prima importante monografia sull'opera omnia di Busi. Il libro, Busi in Corpo 11 (ed. Il Saggiatore), descrive, analizza e commenta l'opera dello scrittore bresciano e include importanti interventi dello stesso Busi e due racconti inediti. Nel 2010, dopo quasi sette anni di deliberata astinenza dalla scrittura, Busi pubblica una raccolta di tre racconti per l'editore Bompiani dal titolo Aaa!. Della raccolta fanno parte un racconto lungo, già apparso nell'edizione 2008 di Sentire le donne, dal titolo Il Casto, sua Moglie e l'Innominabile, insieme a due racconti brevi del tutto inediti.

Nel febbraio del 2010 lo scrittore prende parte alla settima edizione del programma TV l'Isola dei famosi, accettando di trascorrere 10 settimane su un'isola deserta insieme ad altri concorrenti cosiddetti VIP (da Sandra Milo a Clarissa Burt, al doppiatore Luca Ward). Tuttavia, si ritira il mese successivo, dopo appena tre settimane, lasciando dietro di sé vari coloriti litigi e una scia di polemiche, culminata nella decisione della RAI di bandire Aldo Busi da tutti i suoi programmi. Dichiarerà più tardi di aver ricevuto per la partecipazione al programma un cachet di 420 000 euro.
Ha fatto ritorno in televisione nel gennaio 2011 entrando a far parte del cast fisso della trasmissione di prima serata di Canale 5 Stasera che sera!, condotta da Barbara d'Urso, dopo la precedente partecipazione a programmi come Otto e mezzo (1º ottobre 2010) di La 7 e L'ultima parola (3 dicembre) di Rai 2 (segnando così il termine del "bando" emanato dalla Rai mesi prima). Sulla rivista Rolling Stone Italia ha tenuto La Posta del Cuore fino al 2011, per poi essere sostituito da Gianni Vattimo.

Il 13 novembre 2012, a dodici anni di distanza dall'ultimo romanzo, pubblica El especialista de Barcelona per l'editore Dalai, che gli vale la candidatura al Premio Strega. Busi non partecipa polemicamente alle undici tappe di presentazione dello Strega che si tengono in varie città italiane e straniere, dopo aver chiesto 5 000 euro per ciascuna tappa. A concorrere con lui al premio Walter Siti, a proposito del quale lo scrittore dichiara:
« Siccome in estetica non esiste la pubblicità negativa, non voglio spendere una parola in favore del romanzo di Walter Siti di cui ho letto con raccapriccio le prime venti pagine. Io non l'avrei pubblicato nemmeno dietro falso nome. »
(citato in Corriere della Sera, 10 maggio 2013, p. 41)

Il 24 settembre 2013 esce, per i tipi de Il Fatto Quotidiano, E baci, che raccoglie interventi, sms, e-mail dello Scrittore (alcuni inediti, altri precedentemente apparsi sul sito Altriabusi.it).
Il 10 giugno 2014 esce (sempre con Il Fatto Quotidiano) la nuova edizione di Sentire le donne, riveduta e ampliata (la prima pubblicazione risale agli anni Novanta).
Il 19 marzo 2015 esce, edito da Marsilio, il nuovo romanzo Vacche amiche (un'autobiografia non autorizzata)
Il 26 novembre 2015 esce, edito ancora da Marsilio, il romanzo "L'altra mammella delle vacche amiche" (un'autobiografia non autorizzata).

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In un fax per Renata Colorni, riportato integralmente da Marco Cavalli nella monografia Busi in corpo 11, lo stesso scrittore di Montichiari specifica la suddivisione delle sue opere che vorrebbe riportata fedelmente in un futuro Meridiano a lui dedicato:

Romanzi:

* Seminario sulla gioventù, Milano, Adelphi, 1984; con una postfazione di Massimo Bacigalupo, Milano, Mondadori, 1988; IV ed. riveduta Milano, Adelphi, 1989; nuova edizione totalmente riveduta dall'autore Milano, Mondadori, 1992; nuova ed. accresciuta con una postfazione dell'autore, una nota di Piero Bertolucci e con lo scritto inedito Seminario sulla vecchiaia, Milano, Mondadori, 2004.
* Vita standard di un venditore provvisorio di collant, Milano, Mondadori, 1985; Vita standard di un venditore provvisorio di collant. Iniziato nel 1979, pubblicato nel 1985, revisionato dal 1991 al 1996, totalmente riscritto nel 2001, con episodi inediti e un nuovo finale, Milano, Oscar Mondadori, 2002.
* La Delfina Bizantina, Milano, Mondadori, 1986.
* Vendita galline Km 2, Milano, Mondadori, 1993.
* Suicidi dovuti, Milano, Frassinelli, 1996.
* Casanova di se stessi, Milano, Mondadori, 2000.
* El especialista de Barcelona, Milano, Dalai Editore, 2012.
* Vacche amiche (un'autobiografia non autorizzata), Venezia, Marsilio Editore, 2015
* L'altra mammella delle vacche amiche (un'autobiografia non autorizzata) Venezia, Marsilio Editore, 2015

Libri di Viaggio:

* Sodomie in corpo 11. Non viaggio, non sesso e scrittura, Milano, Mondadori, 1988.
* Altri abusi. Viaggi, sonnambulismi e giri dell'oca, Milano, Leonardo, 1989.
* Cazzi e canguri. Pochissimi i canguri, Milano, Frassinelli, 1994.
* Aloha!!!!! (Gli uomini, le donne e le Hawaii), Milano, Bompiani, 1998.
* La camicia di Hanta. Viaggio in Madagascar, Milano, Mondadori, 2003.
* E io, che ho le rose fiorite anche d'inverno?. Scrittura in viaggio, Milano, Mondadori, 2004.
* Bisogna avere i coglioni per prenderlo nel culo, Milano, Mondadori, 2006.

Manuali "per una perfetta umanità":

* Manuale del perfetto Gentilomo, come monsignor Aldo Busi, Milano, Sperling & Kupfer, 1992; *Manuale del perfetto gentilomo. Con preziose imbeccate anche per lei, Milano, Mondadori, 1999.
* Manuale della perfetta Gentildonna, Milano, Sperling & Kupfer, 1994; Manuale della perfetta gentildonna. Con preziosi cazzeggiamenti anche per lui, Milano, Oscar Mondadori, 2000.
* Nudo di madre. Manuale del perfetto Scrittore, Milano, Bompiani, 1997.
* Manuale della perfetta Mamma. Con qualche contrazione anche per il papà, Milano, Mondadori, 2000.
* Manuale del perfetto Papà. Beati gli orfani!, Milano, Mondadori, 2001.
* Manuale del perfetto Single (e della piuccheperfetta fetta per fetta), Milano, Mondadori, 2002.

Altri scritti:

* Una pioggia angelica, Edizioni L'Obliquo, 1987.
* Paté d'homme. Tragoedia peninsulare in tre atti, uno strappo, due estrazioni e taglio finale, Milano, Mondadori, 1989.
* Pazza, con musicassetta, Milano, Bompiani, 1990. 9 canzoni cantate da Aldo Busi.
* L'amore è una budella gentile. Flirt con Liala, Milano, Leonardo, 1991.
* Sentire le donne, Milano, Bompiani, 1991; 1993; Milano, Tascabili Bompiani, 2002; Milano, Bompiani, 2008; Roma, Editoriale Il Fatto Quotidiano, 2014.
* Le persone normali. Dieta di Uscio, Milano, Mondadori, 1992.
* Madre Asdrubala. All'asilo si sta bene e s'imparan tante cose!, Milano, Mondadori, 1995.
* Grazie del pensiero, Milano, Mondadori, 1995.
* La vergine Alatiel. Che con otto uomini forse diecimila volte giaciuta era, Milano, Mondadori, 1996.
* L'amore trasparente. Canzoniere, Milano, Mondadori, 1997.
* Per un'Apocalisse più svelta, Milano, Bompiani, 1999.
* Un cuore di troppo, Milano, Mondadori, 2001.
* La signorina Gentilin dell'omonima cartoleria, Milano, Oscar Mondadori, 2002.
* Guancia di Tulipano, Milano, Oscar Mondadori, 2003.
* Incipit, Roma, L. Sossella, 2004. Fascicolo di 36 pagine con compact disc dove Aldo Busi legge brani tratti da Seminario sulla gioventù, Seminario sulla vecchiaia, Vita standard di un venditore provvisorio di collant, La delfina bizantina, Sodomie in corpo 11, Cazzi e canguri (pochissimi i canguri), Nudo di madre, Bisogna avere i coglioni per prenderlo nel culo.
* Dritte per l'aspirante artista (televisivo), Milano, Mondadori, 2005.
* Aaa!, Milano, Bompiani, 2010.
* E baci, Roma, Editoriale Il Fatto Quotidiano, 2013.

Mauro Caruso su
 Ex Redattori LAMBDA


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