martedì, ottobre 27, 2015

ALL'IMPROVVISO - Una nuova poesia di Anna


Non è stato da un minuto all'altro.
Avevo mucchi disordinati di progetti 
in ogni angolo.
Inzeppati nella libreria, 
sentimenti tenuti da conto,
come dovesse arrivare 
la sesta estinzione
e dovessimo rimaner senza.
Dietro i mobili di cucina 
avevo nascosto 
i più ingenui sogni di devozione
con dentro l'eternità l'eroismo la sfida
e una pazienza che computavo infinita.
Tra le federe, nel primo cassetto, 
tenevo certezza di stabilità,
come se 'stare' fosse più prezioso di
'sentire'.
Al dito l'argento dell'anelito
al collo la stella di una promessa.
Poi c'è stata la bancarotta dello stato.
Pian piano ho venduto i progetti e 
ridimensionato lo slancio,
ceduto ai sogni una veglia grigia,
e invece di andare assieme,
mi sono chiusa nella fatica 
di non desiderare:
ho compromesso la promessa.
Non all'improvviso,
bensì alla fine delle risorse,
anche tante, 
che, briciola a briciola,
a malincuore,
ho ceduto alla realtà.

Anna Segre

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