giovedì, gennaio 30, 2014

Il “Fuffidiario” : mini guida per le portatrici di vagina e semplici appassionati

da comunicazionedigenere     segnalo questo delizioso ed esilarante manualetto. 

AMg
  
Il Fuffidiario è un mini librettino di 16 pagine sulla Vagina, autoprodotto interamente da Emily Silvestri.
Contiene consigli, vignette, illustrazioni, giochi ed articoli su tale argomento, poco trattato se non in ambito medico o pornografico.
L’autrice, meditando sulle potenzialità dell’autoproduzione, andava cercando le infinite possibilità di trattare temi interessanti per il pubblico, che i benpensanti (?) editori italiani non pubblicherebbero mai.
L’idea del tema è nata da un suggerimento di Samoa Landi durante una delirante chat notturna, Samoa è un’amica che spesso suggerisce idee non rendendosi conto che qualcuno potrebbe decidere di realizzarle veramente.
Il nome “il Fuffidiario” ha assonanza con il sussidiario delle elementari, in effetti vorrebbe essere un piccolo manualetto per imparare a vedere la Vagina con occhi diversi, buffi e ironici.  La “Fuffa” invece è il soprannome che l’autrice ha dato alla sua Vagina. Quello del nome è il primo argomento affrontato ne “il Fuffidiario”.
Tale tema di solito è illustrato o argomento di discussione o di scherzo per motivi salutistici o sessuali, i primi portano ad una visione medica della Vagina, una visione fredda ed estranea, i secondi da una visione da un punta di vista maschile (se non artefatta dal genere porno).
L’autrice vorrebbe dare una visione femminile e scherzosa della Vagina, lontana da queste visioni estranianti.
Questa è la copertina e la presentazione della miniguida creata da Emily Silvestri, una giovane grafica e web designer ,  molto vicina alle tematiche come parità, stereotipi di genere e sessualità femminile,  da tempo se ne occupa attraverso mostre come :“Donne ex fabula” -confronto delle donne oggi e le donne nelle fiabe classiche-  e altre, in  collaborazione con Arcilesbica di Pisa.
Pagine divertenti e colorate, contenuti accattivanti che abbattono i moralismi e i tabù ancora presenti sulla sessualità femminile e sulla vagina.
Ho pensato così di farle una mini intervista in modo che lei stessa ci spieghi al meglio da cosa è nata questa splendida idea del “Fuffidiario”, cosa l’ha ispirata e cosa ne pensa dei moralismi presenti nella società italiana.
Emily, da cosa è nata l’idea del “Fuffidiario”?
Pensando di autoprodurmi un libro illustrato, meditavo sulla possibilità di affrontare un tema che potesse interessare il pubblico, ma che non era mai stato pubblicato da editori italiani. Qualcosa di nuovo insomma, qualcosa che gli editori scarterebbero per moralismo o finto moralismo.
L’idea di parlare della “Fuffa” (cioè come chiamo io la vagina) me l’ha suggerita la mia amica Samoa durante una delirante chat notturna. Samoa mi da spesso idee pensando che io poi non le segua. Ma l’ho trovata un’idea perfetta per me! Ho passato tutta la notte e scarabocchiare i possibili contenuti. Ho scoperto che avevo molto da raccontare sull’argomento che non avevo mai visto pubblicato. Tra i quali argomenti poco affrontati che riguardano la vagina, ma che sono nella vita di ogni donna (le mestruazioni, la spiritualità, ecc).
Nel “Fuffidiario” c’è un’immagine che dice, “Stop de-forestation” ; la giornalista irlandese Emer O’Toole,  in diretta ha mostrato le sue gambe e le sue ascelle non depilate da 18 mesi, cosa ne pensi della sua trovata e di questa smania della depilazione totale dei genitali (e non) ?
Sì, l’ho vista e l’ho trovata molto coraggiosa e ribelle. Penso che la smania di depilarsi sia esagerata, ok depilarsi per estetica, ma se una donna non si fa la pulizia del viso non le viene detto che “fa schifo”, come succede ad una donna pelosa. Perché “che schifo” se è la natura? Non è solo l’idea della trascuratezza, credo che sotto sotto ci sia il rifiuto di pensare alla donna come nata dalle scimmie e quindi di pensarla selvaggia. Cosa che agli uomini è concessa, gli uomini possono essere animaleschi e selvaggi.
Il tuo “Fuffidiario” è anche un modo per abbattere il moralismo, come spieghi anche nella presentazione, pensi ci siano ancora molti tabù in Italia sulla sessualità femminile?
Sì credo ci siano molti tabù. Della sessualità femminile se ne parla solo in ambito medico o pornografico. Sono due ambiti limitati che non possono contenere una visione femminile. Se si pensa che i dottori e i registi porno dettino regole per la sessualità femminile poi… no assolutamente, noi donne dovremmo parlare di più della NOSTRA sessualità, chi meglio di noi?
Ho una visione umoristica della mia vagina, trovo che l’umorismo abbatta più facilmente i tabù, per questo “il Fuffidiario”  non poteva che essere comico.
La tua guida è molto colorata e accattivante, un linguaggio molto semplice e divertente, un modo per avvicinare le giovanissime alla conoscenza del proprio corpo e della propria sessualità. Cosa pensi che serva per alzare il livello di  consapevolezza nelle giovanissime ?
Da quello che vedo le nuove generazioni sono molto disinibite sessualmente. Probabilmente per la sdoganamento del porno nei media (anche se non ammettono che è porno, parlano del porno continuamente). Ma la pornografia è artefatta per esigenze di produzione, ed è artefatta da quello che i registi/fotografi porno pensano sia il gusto sessuale maschile nei momenti solitari. Per questo non si può imparare qualcosa sulla propria sessualità dal porno, o solo da quello. 
Più che mai c’è bisogno di una educazione sessuale ben fatta e mirata. L’umorismo, come dicevo, abbatte i tabù, aiuta una lettura difficile e smorzerebbe la freddezza di una guida medica sulla sessualità, perché è un aspetto che ci coinvolge molto molto più emotivamente del sistema digerente!
Il Fuffidiario è un’autoproduzione in vendita negli stand di happy-brains (nelle fiere del fumetto), oppure potete contattare l’autrice a info@puffsbuff.com e qui trovate il suo blog e le sue illustrazioni!

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