possente
per l'arco, alato, dalla corsa di fuoco, veloce nello slancio,
che
gioca con gli dèi e con gli uomini mortali,
industrioso,
dalla duplice natura, che ha le chiavi di tutto,
dell'etere
celeste, del mare, della terra, e quanti soffi generatori di tutto
per
i mortali nutre la dea che produce frutti verdeggianti,
e
quante cose ha l'ampio Tartaro e il mare sonoro;
tu
solo, infatti, governi il timone di tutte queste cose.
Ma,
beato, unisciti con pensieri puri agli iniziati,
e
allontana da questi gli slanci vili e strani.
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