mercoledì, luglio 27, 2011

da DEMOS.IT IL NUOVO LESSICO DEGLI ITALIANI


OSSERVATORIO CAPITALE SOCIALE -
 XXX OSSERVATORIO SUL CAPITALE SOCIALE
 - IL NUOVO LESSICO DEGLI ITALIANI


Osservatorio nazionale a cadenza trimestrale in collaborazione
con Coop (Ass. Naz.le cooperative di consumatori).
Senso civico, altruismo, solidarietà e altri comportamenti
riconducibili al concetto di "capitale sociale".


PIACE L'UNITA', NON IL MATRIMONIO GAY
PROMOSSI E BOCCIATI NEL LESSICO QUOTIDIANO

[di Luigi Ceccarini]
L'indagine sul lessico degli italiani, proposta in questa XXX edizione
dell'Osservatorio Demos-Coop, offre una rappresentazione degli
orientamenti dei cittadini verso parole di interesse pubblico.
L'indagine, infatti, chiedeva di esprimersi su una trentina di
parole, scelte fra quelle maggiormente ricorrenti nella comunicazione
mediale e internautica, quindi particolarmente significative nel
linguaggio del tempo presente. Agli intervistati si domandava,
anzitutto, quale sentimento, in una scala positivo-negativo,
suscitassero le varie parole considerate; e di valutarne poi
l'importanza in prospettiva futura. Si tratta, di una ricerca
che rileva percezioni e aspettative. Una sorta di wishful
thinking; dove i cittadini tendono a valorizzare (e a sperare)
nel futuro quanto oggi considerano particolarmente importante.
Immagini, dunque, proiettate su uno spazio cognitivo che
fornisce una geografia degli orientamenti. Il grafico riporta
nell'asse orizzontale il sentimento positivo-negativo suscitato
dai vocaboli. Verso destra le parole "in", verso sinistra
quelle "out". Nell'asse verticale l'importanza maggiore-minore
che questi lemmi, e i relativi significati, avranno in prospettiva.
Verso l'alto le parole del futuro, verso il basso quelle che
apparterranno, presto, al passato. Si sono individuate quattro aree.

1. In alto a destra si colloca lo spazio che combina parole "in"
e la crescente importanza nel futuro. Sono le parole di successo.
Quelle che oggi emozionano maggiormente, offrendo senso e
significato ai cittadini. Internet, partecipazione, solidarietà, ma
anche parole legate all'idea di sostenibilità - bene comune, sobrietà
dei consumi, energia pulita -. Poi, obiettivi come premiare il merito.
Il Presidente Napolitano. L'unità nazionale: ancora più valorizzata
rispetto alla rilevazione di un anno fa. I giovani: metafora del futuro
e del cambiamento, in un paese che soffre quando guarda in avanti.

2. Dall'altro lato, in basso a sinistra, si combinano i sentimenti
negativi con l'idea del declino. Sono le parole ai margini,
già oggi ma ancor di più prossimamente. Troviamo figure istituzionali
come Berlusconi e i partiti. L'idea di Padania e le veline. Simboli
ormai logori, che stanno perdendo appeal.

3. Tra queste regioni estreme troviamo altre due aree di senso.
Le parole impopolari, che si collocano poco sopra quelle ai margini.
Si tratta di significati sgradevoli ai cittadini, quindi parole da evitare,
perché non piacciono, non suscitano emozioni positive. Vi sono
istituzioni come lo Stato. Ma anche riforme come il federalismo.
Ipotesi come il matrimonio gay. Orientamenti come l'apparire o
l'individualismo.

4. Infine, l'ultima regione di significato, stretta tra i lemmi di
successo e quelli impopolari. E' l'ambito delle parole comuni.
Si tratta di significati trasversali, che stanno al centro
delle rappresentazioni e degli orientamenti dei cittadini.
E' l'area mediana, dove si concentra il maggior numero
di parole: pubblico e privato, indignazione e immigrazione,
imprenditori e concorrenza, Chiesa cattolica e globalizzazione.
Crescita e quote rosa, tra le altre.


NOTA INFORMATIVA
L'Osservatorio sul capitale sociale è realizzato da Demos & Pi in
collaborazione con Coop (Ass. Naz.le cooperative di consumatori)
e la partecipazione del LaPolis - Univ. di Urbino per la parte
metodologica e di Medialab - Vicenza per quella organizzativa.
L'indagine è curata da Ilvo Diamanti, Luigi Ceccarini con la
collaborazione di Ludovico Gardani per la parte metodologica
(LaPolis, Univ. di Urbino) e Filippo Nani (Medialab, Vicenza) per
quella organizzativa. Martina Di Pierdomenico ha collaborato
all'impostazione dell'indagine e ha curato l'analisi dei risultati.
Il sondaggio è stato condotto da Demetra (sistema CATI,
supervisione di Beatrice Bartoli) nel periodo 05-07 luglio 2011.
Il campione nazionale intervistato è tratto dall'elenco di abbonati
alla telefonia fissa (N=1013, rifiuti/sostituzioni:4.062) ed è
rappresentativo della popolazione italiana con 15 anni e oltre
per genere, età, titolo di studio e zona geopolitica di residenza.
I dati sono stati ponderati in base al titolo di studio
(margine di errore 3.0 %).
Documento completo su www.agcom.it

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