domenica, febbraio 17, 2008

RIGURGITI RAZZISTI: ANCHE CROCE EBREO D'ELEZIONE

A proposito della black list dei 162 professori ebrei e del bell'articolo sul Suo giornale della prof. Chiara Saraceno che per reazione a questa vergognosa manifestazione di odio razziale, si sente come tanti di noi, «ebreo di elezione» voglio ricordare il comportamento che tenne Benedetto Croce.

Croce aveva rinunciato alla cattedra universitaria (come Pietro Giannone a Padova ed Enrico De Nicola a Napoli che non l'avevano accettata perchè nelle rispettive discipline del diritto civile e del diritto penale non si ritenevano «all'altezza») . Tuttavia faceva parte dell'Istituto veneto di scienze lettere ed arti e in tale qualità a seguito delle leggi razziali del 1938 ricevette un questionario da riempire per dichiarare se fosse oppure no ebreo. Egli rispose da Pollone (Biella) al presidente dell'Istituto con la seguente lettera: «Gentilissimo Collega, ricevo oggi qui il questionario che avrei dovuto rimandare prima del 20. In ogni caso, io non l'avrei riempito, preferendo di farmi escludere come supposto ebreo.

L'unico effetto della richiesta dichiarazione sarebbe di farmi arrossire, costringendo me che ho per cognome CROCE, all'atto odioso e ridicolo insieme, di protestare che non sono ebreo proprio quando questa gente è perseguitata ...»

L'esperienza vissuta c'insegna che non soltanto non bisogna essere vili ma non dobbiamo neppure essere pigri ed indifferenti e dobbiamo reagire invece a questi atti gravissimi ricordando che la nostra lungimirante Costituzione vieta qualsiasi discriminazione per «sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali».

di FRANZO GRANDE STEVENS da LA STAMPA.it del 12/02/08

Nessun commento:

rdo Sciascia su Pasolini